Mostre


Ron Galella. Italian Icons

Potenza, Pinacoteca Provinciale

2 - 30 marzo 2024

 

Opening sabato 2 marzo ore 17.00

 

Approda a Potenza, presso la Pinacoteca Provinciale in piazza Europa, la mostra “Italian Icons, scatti rubati al tempo”, settanta fotografie donate al Consiglio regionale della Basilicata nel 2009 dal paparazzo statunitense, di origini di Muro Lucano, Ron Galella. Dopo il successo ottenuto a Matera, anche grazie alla prestigiosa location degli ipogei di Palazzo Viceconte, le immagini in bianco e nero, scelte dal più controverso paparazzo di tutti i tempi, come fu definito da Harper’s Bazaar, potranno essere apprezzate dal 2 al 30 marzo prossimo.

Ad aprire il vernissage, che si terrà alle 17:00 presso il Museo Archeologico Provinciale, i saluti del presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, del sindaco di Potenza, Mario Guarente, del sindaco di Muro Lucano, Giovanni Setaro. Previsti gli interventi di Angelo Bianco Chiaromonte, direttore artistico della Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea, Fiorella Fiore, storica e critica d’arte, Margherita Gina Romaniello, presidente della Lucana Film Commission. Le conclusioni saranno affidate al presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala. Modera i lavori la giornalista Nicoletta Altomonte”.

 

Durante il vernissage saranno eseguite musiche da film da parte dell’Ensemble Orchestra 131 della Basilicata, con la direzione musicale del Maestro Pasquale Menchise.

 

La mostra è curata dalla Struttura di Coordinamento Informazione, Comunicazione ed Eventi del Consiglio regionale in collaborazione con la Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea di Matera.

 

https://www.consiglio.basilicata.it/consiglioinforma/notizia.html?id=255322


 

"Ron Galella. Italian Icons"

 

Matera, Palazzo Viceconte 

20 gennaio - 18 febbraio 2024

 

Opening

Sabato 20 gennaio 2024, ore 18.00

 

La mostra “Italian Icons, scatti rubati al tempo”, settanta fotografie donate al Consiglio regionale della Basilicata nel 2009 dal ‘paparazzo’ statunitense, di origini di Muro Lucano, Ron Galella, sarà inaugurata a Matera, presso il salone di Palazzo Viceconte (Via San Potito, 7) il 20 gennaio, alle ore 18:00. Settanta scatti in bianco e nero, oggetto di un necessario restyling dovuto al trascorrere del tempo, che rendono omaggio alla cultura italiana ed italoamericana. Fotografie che hanno raccontato un’epoca, che hanno contribuito a rendere celebri i personaggi più in vista dello star system degli anni ’60 e ’70 da Marlon Brando a Jackie Kennedy, da Sofia Loren a Robert Redford, da Monica Vitti a Bernardo Bertolucci.

 

 

Dopo i saluti del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, del sindaco di Muro Lucano, Giovanni Setaro e del dirigente generale del Consiglio regionale della Basilicata, Domenico Tripaldi, previsti gli interventi di Angelo Bianco Chiaromonte, direttore artistico della Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea, Fiorella Fiore, storica e critica d’arte, Antonio Nicoletti, direttore generale APT. Le conclusioni affidate al presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala. Modera i lavori la giornalista Nicoletta Altomonte, direttrice dell’Agenzia “Consiglio Informa”.

 

https://www.consiglio.basilicata.it/consiglioinforma/notizia.html?id=254731&fbclid=IwAR28KfqgKw5qIAa1Nj2DvTrp8EQt5F38l0CCDoV_flBFFVsJlLwW_7stvmI

 


Nicola Dinoia. Oasis

 

Matera, Momart Gallery

Opening 20 luglio ore 19.00

 

Si inaugura domenica 16 luglio alle ore 19, negli spazi della Momart Gallery, diretta da Monica Palumbo, la mostra “Oasis” di Nicola Dinoia, a cura di Fiorella Fiore. 

Nicola Dinoia (Matera, 1972) si è formato presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna e poi la Wichester School of Art; vive e lavora a Torino. Vanta diverse mostre personali in Italia e all’estero, in particolare in Belgio dove ha vissuto per 15 anni. Porta in mostra a Matera il ciclo Oasis, con opere dipinte tra il 2020 e il 2022, costituito da un corpus di olii e gouaches sia su carta che su tela, e una serie collages su carta.  Come riporta nel testo critico la storica dell’arte Fiorella Fiore: «La pittura di Nicola Dinoia si offre al visitatore come un caleidoscopio costruito da una sequenza silenziosa di immagini cristallizzate in un chiarore metafisico. Il lessico artistico sul quale si struttura è evidentemente industriale: una lavatrice; una 127 rossa; un materasso; sacchi dell’immondizia; cartoni; lamiere. Ma anche una pianta; echi di immagini che appartengono al percorso intellettuale e artistico di Dinoia (le sue opere sono infatti ricche di citazioni che spaziano dalla storia dell’arte -da Velázquez, a De Chirico - al cinema e alla letteratura). Un repertorio iconografico lontano però da ogni lirismo arcadico o nostalgia struggente. In questo spazio che trattiene insieme una dimensione naturale e i resti della civiltà dell’antropocene, gli elementi sono quelli dell’infanzia trascorsa nell’arsa campagna estiva, ma anche di un quotidiano urbano, e intendono ri-costruire una visione del mondo attraverso l’assemblaggio di singole parti».

«In questi dipinti metto in scena composizioni di tipici rifiuti urbani - riporta l’artista - elettrodomestici, sacchi di immondizia, vecchie automobili, cartoni e stracci in cui si nascondono a volte carnevalesche figure umane. Sono una sorta di oasi con oggetti e piante tra paesaggi desolati e metafisici. I cieli sono spesso inquieti e scuri premonitori di qualcosa di inaspettato».

La mostra resterà aperta fino al 10 settembre.

 

www.momartgallery.com


 

Lorenzo Ostuni. Viaggio in un mondo spirituale tra specchio e pietra

 

Cappella dei Celestini, Largo Duomo, Potenza

Opening mercoledì 22 dicembre 2021, ore 18.00

 

A cura di Fiorella Fiore

 

La mostra, patrocinata dal Comune di Potenza, in collaborazione con la Fondazione Laurini – Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni”, il Comune di Tito e il Comune di Laurenzana, organizzata dalla Rebis Arte srls e curata da Fiorella Fiore, vuole esaltare un patrimonio della provincia ancora poco conosciuto: in primo luogo, quello della Fondazione Laurini – Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni”, nel suo insieme di prezioso contenitore (da villa nobiliare settecentesca “nascosta” del centro storico del Comune di Tito) e contenuto, con la sua collezione di specchi incisi da Lorenzo Ostuni, in mostra anche a Potenza dopo le dopo le importanti rassegne tenutasi a Roma, a Villa Torlonia, nel 2017 e a Tito, nel palazzo della Fondazione Laurini – Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni” nel 2020. Intende inoltre mettere in evidenza anche un patrimonio immateriale, ma che si manifesta nel prodotto materiale, delle pietre che i giovanissimi allievi di Ostuni incisero nel 1963, quando Ostuni accettò l’incarico di insegnare materie letterarie presso la scuola media di Laurenzana (PZ), arricchendo il loro percorso con la poesia, il ricamo, il teatro, il bassorilievo e la scultura su pietra, recuperando una tradizione ottocentesca del loro paese. Un corpus di opere che è, oggi, testimonianza di un incredibile, seppur breve, laboratorio di idee. A unire tutto questo, la straordinaria figura di Lorenzo Ostuni, filosofo, psicologo, studioso del simbolo, autore e regista di origini lucane vissuto e morto a Roma nel 2013, il cui universo di saperi, scritti e opere, inizia ad essere ora studiato e portato all’attenzione del pubblico, grazie agli sforzi della famiglia, della Fondazione a lui dedicata, e delle istituzioni che, insieme ne hanno compreso l’importanza del pensiero.

 

Sarà possibile visitare la mostra fino al 22 gennaio 2021 nei seguenti orari: lun-ven 17-20, sab-dom 10-13/17-20; 24 e 31 dicembre: 16-19; 25,26 dicembre, 1° e 6 gennaio chiuso. Ingresso gratuito.

 

All'inaugurazione interverranno: Stefania D’Ottavio, Assessore alla cultura del Comune di Potenza; Giancarlo Laurini, Presidente della Fondazione Laurini – Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni”; Graziano Scavone, Sindaco di Tito; Michele Ungaro, Sindaco di Laurenzana; Fabio Laurino, Assessore alla cultura del Comune di Tito; Giuseppina Anna Laurino, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Tito e Segretario Generale della Fondazione; Vincenzo Ostuni, consigliere della Fondazione; Fiorella Fiore, curatrice della mostra.

 

Ingresso contingentato e consentito ai possessori di Green Pass, nel rispetto del protocollo Anti-Covid

www.rebisarte.it 


Silvio di Giovanni. Kaleidoscope

 

Cappella dei Celestini, Potenza

Opening sabato 2 ottobre, ore 18.00

 

A cura di Fiorella Fiore

 

Si apre sabato 2 ottobre, nella Cappella dei Celestini di Potenza, la mostra Kaleidoscope, personale dell’artista Silvio Di Giovanni a cura di Fiorella Fiore e sotto il patrocinio del Comune di Potenza. Saranno esposte circa venti opere del pittore potentino, relative alla sua ultima produzione. Un’indagine legata, da una parte, alle origini, che si manifesta in una serie di opere dedicate a Venezia, città di provenienza del nonno Mario Prayer, tra gli artisti più validi della prima metà del Novecento, di formazione appunto veneziana e molto attivo tra la Puglia, Roma e Potenza. Silvio Di Giovanni ha voluto cercare e ritrovare, attraverso queste opere, parte delle sue radici; la pasta acrilica, quasi smaltata, lucida, fa da filo conduttore alle campiture di colore, reminiscenza della brillantezza del vetro di Murano, in un racconto lirico e poetico di quel senso di nostalgia, decadenza e bellezza che si può provare visitando la laguna veneziana. Le altre opere in mostra sono invece dedicate al futuro e sono un omaggio all’America: sarà qui, infatti, che Silvio Di Giovanni porterà prossimamente la sua personale, a Sacramento. Le tele interpretano, attraverso il colore, alcuni aspetti dello spirito degli Stati Uniti d’America, lontano dalle luci della città metropolitana e che evoca invece il sole, la terra rossa e bruciata del deserto, o la sua cultura, come nell’opera che omaggia il grande pittore James Whistler. Interverranno durante la serata inaugurale: l’assessore alla Cultura del Comune di Potenza, Stefania D’Ottavio, la curatrice della mostra, Fiorella Fiore, e l’artista, Silvio Di Giovanni. 

 

 

La mostra potrà essere visitata dal 2 al 16 ottobre, nei seguenti orari: 17.30 – 21.00. Ingresso libero, ma contingentato e consentito ai possessori di Green Pass, nel rispetto del protocollo Anti-Covid.

 


Rapiti dalle Muse. L'incontro tra Leonardo Sinisgalli e Antonio Masini. Percorso espositivo all'interno della mostra "I fanciulli battono le monete rosse. Doppio omaggio a Leonardo Sinisgalli"

 

Fondazione Leonardo Sinisgalli, corso Leonardo Sinisgalli, 44, Montemurro (PZ)

Opening venerdì 30 luglio, ore 21.00

 

La mostra rientra nella rassegna della Fondazione Leonardo Sinisgalli "Le muse di Sinisgalli nell'Orto di Merola", giunta alla sua settima edizione ed esporrà in due differenti percorsi le opere di Antonio Masini, Franco di Pede e Antonello Di Gennaro. Dopo i saluti di Senatro di Leo, sindaco di Montemurro,  il Presidente della Fondazione Leonardo Sinisgalli, Mimmo Sammartino, il Direttore Luigi Beneduci, il Vice presidente Antonio Sanchirico, Maria Teresa Imbriani e Carmen Colangelo del Consiglio di amministrazione e Biagio Russo del Comitato tecnico scientifico, dialogheranno con Franco di Pede, Carla Cantore, Antonello di Gennaro, Nicola Masini e Fiorella Fiore, autrice dei testi su Antonio Masini.  Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto delle norme anti contagio in vigore.

 

http://www.fondazionesinisgalli.eu/


Lorenzo Ostuni. Magia della Luce

 

Fondazione Laurini – Istituto del simbolo “Lorenzo Ostuni” 

Borgo San Donato, 8, Tito (PZ)

Opening domenica 23 agosto, ore 18.00 

 

A cura di Fiorella Fiore

 

Gli specchi incisi da Lorenzo Ostuni, filosofo, psicologo, studioso del simbolo, autore e regista scomparso a Roma nel 2013, arrivano nel suo paese natio, Tito.

Dopo la tappa materana, la mostra “Lorenzo Ostuni. Magia della luce” verrà inaugurata anche a Tito (Potenza) domenica 23 agosto 2020 alle ore 18:00, nelle sale di Palazzo Laurini, sede della Fondazione Laurini – Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni” che ha promosso la mostra insieme alla Direzione Regionale Musei Basilicata, in collaborazione con il Comune di Tito ed il Comune di Matera, con il patrocinio dell’Università degli Studi della Basilicata e la curatela di Fiorella Fiore. 

La mostra nella Fondazione Laurini – Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni” (che conserva ed espone in modo permanente già 5 specchi di Lorenzo Ostuni, donati dalla famiglia) completa il progetto espositivo “Magia della Luce”, partito da Roma nel 2017, con la grande rassegna ospitata a Villa Torlonia a cura di Alessandro Orlandi, e si avvale del comitato scientifico composto da Adelaide Cuozzo, Giampaolo D’Andrea, Fiorella Fiore Ostuni, Giancarlo Laurini, Giuseppina Anna Laurino, Katriona Munthe, Alessandro Orlandi, Angelica e Vincenzo Ostuni e Claudio Strinati. 

Dal 1973 e fino alla sua morte, Lorenzo Ostuni si è dedicato alla creazione di un’arte che lo ha visto, per primo, incidere con un trapano a punta di diamante specchi anche di grandi dimensioni, con soggetti e temi estremamente complessi, legati in particolare al simbolo, al cui studio Ostuni ha dedicato tutta la vita. Gli specchi di Lorenzo Ostuni sono parte di una ricerca articolata che lo ha fatto diventare uno studioso di filosofia, di simbologia, delle religioni, della psicologia, tale da renderlo assimilabile a quell’uomo “universale”, tipico del periodo rinascimentale, in grado di studiare e fare proprie molte e diverse materie. Tutto questo, insieme alla sua profonda spiritualità, lontana però da ogni dogma, lo ha condotto a sperimentazioni e risultati del tutto inediti, proprio come l’incisione su specchio, tecnica di cui è stato sicuramente il pioniere. I dieci specchi in mostra offrono un affresco di questa complessità, legata in particolare allo studio delle costellazioni dello Zodiaco, della Kabbalah ebraica e del Biodramma, una struttura inventata anch’essa da Lorenzo Ostuni. 

 

All'inaugurazione della mostra, che sarà visitabile fino al 27 settembre (il sabato e la domenica dalle 17.00 alle 19.00, su prenotazione, scrivendo all’indirizzo info@fondazionelaurini.org) interverranno Giancarlo Laurini, Presidente della Fondazione Laurini – Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni”; il Sindaco di Tito, Graziano Scavone; Giampaolo D'Andrea, Consigliere per gli affari istituzionali e le relazioni sindacali del Ministro MIBACT Dario Franceschini; Vincenzo Ostuni, consigliere della Fondazione Laurini – Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni” e Fiorella Fiore, curatrice della mostra; presenta e coordina  Giuseppina Anna Laurino l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Tito e Segretario Generale della Fondazione.

 

In ottemperanza alle norme anti Covid-19, la partecipazione è consentita solo su invito, con la mascherina e nel rispetto del distanziamento fisico di 1 mt.

 

La mostra è stata finanziata dagli sponsor: Hitachi Rail SpA (main sponsor), Vetreria Meliante, Zurich assicurazioni, L.T.R. Asphalt s.r.l., Elemaster SpA, S.M.E. elettronica srl, Gaptronic, Il Sorriso.

 

Per informazioni: 

Fondazione Laurini info@fondazionelaurini.org / www.fondazionelaurini.org 

 


Lorenzo Ostuni. Magia della Luce

 

Chiesa del Carmine, Museo di Palazzo Lanfranchi

Piazzetta Pascoli, Matera

Opening venerdì 17 luglio, ore 17.30 

 

A cura di Fiorella Fiore

 

 

L’esposizione porta per la prima volta a Matera, gli specchi incisi da Lorenzo Ostuni, filosofo, psicologo, studioso del simbolo, autore e regista di origini lucane vissuto e morto a Roma nel 2013. La mostra, dopo Matera, approderà a Tito, paese natio di Lorenzo Ostuni, nel Palazzo Laurini, sede dell’omonima Fondazione ed è parte di un più ampio e complesso progetto espositivo partito da Roma con la grande rassegna ospitata a Villa Torlonia nel 2017, a cura di Alessandro Orlandi. La mostra e il progetto espositivo “Magia della Luce” si avvalgono del comitato scientifico composto da Adelaide Cuozzo, Giampaolo D’Andrea, Fiorella Fiore Ostuni, Giancarlo Laurini, Giuseppina Anna Laurino, Katriona Munthe, Alessandro Orlandi, Angelica e Vincenzo Ostuni e Claudio Strinati. Dal 1973 e fino alla sua morte, Lorenzo Ostuni si è dedicato alla creazione di un’arte che lo ha visto, per primo, incidere con un trapano a punta di diamante specchi anche di grandi dimensioni, con soggetti e temi estremamente complessi, legati in particolare al simbolo, al cui studio Ostuni ha dedicato tutta la vita. Gli specchi di Lorenzo Ostuni sono parte di una ricerca articolata che lo ha fatto diventare uno studioso di filosofia, di simbologia, delle religioni, della psicologia, tale da renderlo assimilabile a quell’uomo “universale”, tipico del periodo rinascimentale, in grado di studiare e fare proprie molte e diverse materie. Tutto questo, insieme alla sua profonda spiritualità, lontana però da ogni dogma, lo ha condotto a sperimentazioni e risultati del tutto inediti, proprio come l’incisione su specchio, tecnica di cui è stato sicuramente il pioniere. I dieci specchi in mostra offrono un affresco di questa complessità, legata in particolare allo studio delle costellazioni dello Zodiaco, della Kabbalah ebraica e del Biodramma, una struttura inventata anch’essa da Lorenzo Ostuni.

 

All'inaugurazione della mostra interverranno Marta Ragozzino, Direttrice regionale Musei Basilicata; Giampaolo D'Andrea, Consigliere per gli affari istituzionali e le relazioni sindacali del Ministro MIBACT Dario Franceschini; Giancarlo Laurini, Presidente della Fondazione Laurini – Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni”; il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri; il Sindaco di Tito, Graziano Scavone; l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Tito e Segretario Generale della Fondazione, Giuseppina Anna Laurino; Vincenzo Ostuni, consigliere della Fondazione; Katriona Munthe, psicoterapeuta, allieva di Lorenzo Ostuni e presidente della società “La Caverna di Platone”; Alessandro Orlandi, curatore della mostra Magia della Luce di Roma e titolare della casa editrice “La Lepre” e Fiorella Fiore, curatrice della mostra.

 

Orari: 09.00-19.00; mercoledì 11.00-19.00

 

https://musei.basilicata.beniculturali.it/lorenzo-ostuni-magia-della-luce/


Earth. Personale di Irene Albano

 

Ex Ospedale di San Rocco,

Via San Biagio, Matera

Opening sabato 9 novembre, ore 19.00 

 

A cura di Fiorella Fiore

 

Irene Albano torna a Matera nell’anno in cui è Capitale Europea della Cultura con una nuova serie di opere pittoriche che sono evoluzione di quelle ricerca legata al territorio e all’ambiente che connatura la sua poetica. Scrive in catalogo la curatrice della mostra, Fiorella Fiore: "«Earth», Terra, in inglese ha lo stesso suono di «heart», cuore. Ed è su questo gioco di parole che ruota il titolo della mostra che aggiunge un nuovo tassello nel percorso artistico di Irene Albano. Oggi il suo elaborato processo creativo, pur mantenendosi fedele a sé stesso, raggiunge un nuovo risultato, espresso in una sintesi raffinata di colore e materia. Colpi di pennello corposi e decisi, si alternano a velature e sovrapposizioni delicate per creare effetti di luce mai casuali, ma che vogliono evidenziare quel messaggio primigenio oggi arricchito da una importante riflessione sull’attualità. D'altra parte, cosa fa l'artista contemporaneo se non farsi interprete del presente?" Interverranno durante il vernissage, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri e dell’Assessore al Turismo Mariangela Liantonio, la curatrice della mostra, Fiorella Fiore e la sindaca di Pisticci, Viviana Verri.

 

La mostra resterà aperta al pubblico dal 9 al 18 novembre 2019.

Ingresso libero.

 

Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00


Matera. Pietra e pane. Acquerelli del pittore spagnolo Pedro Cano

 

Fondazione Sassi Matera

Opening sabato 26 ottobre 2019, ore 18.00 

 

A cura di Fiorella Fiore

 

Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra "Matera. Pietra e pane" rientra nell’ambito del Festival "La Terra del pane", progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

 

Un autoritratto è presente nel Corridoio Vasariano della Galleria degli Uffizi di Firenze e una grande tela è inserita nel percorso espositivo dei Musei Vaticani. Pedro Cano, uno tra i più grandi pittori spagnoli contemporanei, maestro nella tecnica dell'acquerello espone i suoi lavori alla Fondazione Sassi di Matera.

La mostra "Matera. Pietra e pane", a cura di Fiorella Fiore, sarà inaugurata sabato 26 ottobre 2019 alle ore 18 alla Fondazione Sassi e resterà aperta al pubblico fino al 10 novembre 2019. Allestita nei locali della Fondazione Sassi, la mostra presenta quaranta acquerelli del pittore spagnolo. Scorci dei rioni Sassi di Matera, città che conosce sin dagli anni ‘70. Risale al 1970 il primo incontro, folgorante, dell'artista con la città di Matera, con le sue pietre, le chiese, il maestro Guerricchio; ma anche con le contraddizioni di una città caratterizzata da tanta bellezza, ancora legata all'antica vita contadine. - scrive nelle note critiche la curatrice Fiorella Fiore - Un contrasto che ha legato fortemente Pedro Cano alla città dei Sassi, definita dall'artista un serbatoio di sorprese, un luogo in cui la natura e lo sforzo umano si sono uniti per creare un'opera unica al mondo”. Pedro Cano torna a Matera nell’anno in cui è Capitale Europea della Cultura, dopo la mostra del 2013 tenutasi a Palazzo Lanfranchi, con 40 acquerelli che rendono omaggio alla sua essenza di pietra e alla sua identità, rappresentata anche da quella cultura contadina simboleggiata dall’elemento del pane. Come già avvenuto in passato, nei giorni antecedenti la mostra si terrà il seminario di pittura ad acqua tenuto dal maestro Cano. Diversi allievi sono giunti da tutta Italia e dalla Spagna, per fissare, con la tecnica dell’acquerello, scorci architettonici della città dei Sassi in sessioni quotidiane en plein air.

La mostra è realizzata con il sostegno del fondo etico di: Bcc Basilicata Credito Cooperativo di Laurenzana e comuni lucani e con il sostegno di: Bawer S.p.A, Italcementi S.p.A e Tecnoparco Valbasento S.p.A., MH Matera Hotel. Matera. Pietra e pane ha il patrocinio di MIBACT, Fondazione Matera - Basilicata 2019, Fondo per lo Sviluppo e Coesione - Regione Basilicata, Comune di Matera. Partner: Tim  e Intesa San Paolo.

 

La mostra resterà aperta al pubblico dal 26 ottobre al 10 novembre 2019.

Ingresso libero.

Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00

Giorno di chiusura: lunedì

 https://www.fondazionesassi.org/


Cinema che Arte! Dai maestri del manifesto a Mimmo Rotella

 

Museo Archeologico Provinciale Potenza

Opening 13 aprile 2018 ore 18.00

 

Il Museo Archeologico Provinciale di Potenza ospiterà dal 13 aprile al 26 maggio la mostra “Cinema che Arte! Dai maestri del manifesto a Mimmo Rotella” a cura di Sergio Buoncristiano e Fiorella Fiore, realizzata con il supporto della Lucana Film Commission, il patrocinio della Provincia di Potenza ed in collaborazione con la Cineteca Lucana di Oppido Lucano (PZ), la Galleria Opera Arte e Arti di Matera e il Museo Cinema a pennello di Montecosaro (MC). 

La rassegna vuole illustrare le relazioni proficue e articolate tra cinema e pittura all’insegna di uno scambio reciproco di specificità e suggestioni che si sostanzia in una contaminazione tra ambiti culturali paralleli e, in qualche caso, complementari. Il percorso espositivo analizza, da un lato, l’evoluzione del manifesto cinematografico nel corso di quasi un secolo, evidenziando le connessioni pittoriche che si intersecano tra bozzetto e manifesto stampato; dall’altro, mostrare come quest’ultimo abbia influenzato molti artisti contemporanei. Le opere esposte nelle tre sezioni della rassegna sono oltre novanta di cui quaranta tra dipinti, décollages, e tecniche miste, e circa 50 tra manifesti e locandine d’epoca. La prima sezione si apre con una serie di manifesti originali dell’epoca del muto, come la Salomè di Cândido Aragonez de Faria del 1910, per poi sviluppare la relazione tra lavoro preparatorio e locandina stampata con un’ampia selezione di bozzetti originali realizzati da grandi maestri del “cinema disegnato” quali Anselmo Ballester, Ercole Brini, Silvano (Nano) Campeggi, Renato Casaro, Umberto Golino, Ermanno Iaia, Otello Mauro Innocenti (Maro), i fratelli Giuliano e Lorenzo Nistri, Arnaldo Putzu, Alessandro Simeoni; in mostra si possono ammirare, solo per citarne alcuni, i bozzetti di film celeberrimi quali Il Gattopardo, Colazione da Tiffany, Ombre rosse, Quarto potere, Il Padrino, Ben-Hur. Queste opere hanno ispirato la poetica di molti artisti della seconda metà del XX secolo e contemporanei, protagonisti della seconda sezione della mostra, che contiene quattro décollages di Mimmo Rotella (di cui si festeggia il centenario della nascita, che questa mostra intende celebrare) e numerosi lavori di artisti contemporanei di caratura internazionale quali l’ungherese Màrta Czene, l’argentino Alejandro Pereyra e l’italiano Andrea Gualandri. L’ultima sezione della mostra, infine, è dedicata alla Basilicata, attraverso l’esposizione di molte delle locandine degli oltre 50 film girati in Lucania: un omaggio a quella che si sta affermando, sempre di più, terra di cinema, grazie alla bellezza quasi unica del suo territorio. Come scrive in catalogo il Direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace: “Ora ci ritroviamo a Potenza a ricordare che la Basilicata è una consolidata terra di cinema che vuole continuare a creare immagini per permettere alle nuove generazioni un presente nell’industria culturale che si sta sviluppando nelle stesse terre dell’antica civiltà contadina. Oltre a divertirci e a curare l’anima creativa, questa bella mostra è utile anche per questo.”

La mostra, organizzata e allestita dalla Rebis Arte, resterà aperta nei seguenti orari: martedì 8-13, dal mercoledì al sabato 8-13 e 16-19. Chiuso domenica e lunedì. Per informazioni: 0971 444833; museo.provinciale@provinciapotenza.it , www.rebisarte.it

Ingresso libero.

 

 

Partner: BCC Basilicata, Centro medico KOS - Potenza


Un’altra realtà. Arte visionaria contemporanea

 

Museo civico P. Cavoti, Galatina, Lecce. 

Opening 1 dicembre 2017 ore 18.00

 

Sarà inaugurata venerdì 1 dicembre alle ore 18.00 nelle Sale espositive del Museo Civico Pietro Cavoti a Galatina, la mostra “Un’altra realtà. Arte visionaria contemporanea”, organizzata dalla A100 Gallery e dalla ART and ARS Gallery di Galatina con il patrocinio del Comune di Galatina. La mostra, a cura di Sergio Buoncristiano, coadiuvato da Fiorella Fiore, Daniel Koster, Nunzia Perrone e Gigi Rigliaco, segue quella già svoltasi con successo a Napoli, presso gli spazi espositivi di Castel dell’Ovo, ed è stata in minima parte rimodulata. Il percorso espositivo illustra un significativo spaccato dell’arte visionaria contemporanea italiana ed europea, attraverso le opere di quindici artisti di diverse nazionalità, di cui: otto italiani, Stefano Canepari, Patrizia Comand, Alfredo Casali, Ilaria Del Monte, Fabrizio Fontana, Luciano Longo, Giuseppe Marinelli, Jolanda Spagno, due greci, Eva Caridi, Christos Pallantzas, quattro ungheresi, Mózes Incze, Péter Párkányi Raab, Nánda Stössel, Gabor Szenteleki ed un polacco, Bogumił Ksiąžek. Nel corso della serata inaugurale interverranno: Marcello Amante, Sindaco di Galatina, Cristina Dettù, Assessore alla Cultura, Nunzia Perrone e Gigi Rigliaco, direttori delle gallerie A100 e ART and ARS Gallery di Galatina, Fiorella Fiore, Storica dell'arte, e il curatore della mostra, Sergio Buoncristiano.

 

La mostra, allestita dalla Rebis Arte srls, resterà aperta fino al 14 gennaio 2018 dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19; il lunedì dalle 16 alle 20.30; sabato e domenica su prenotazione. Per informazioni: 0836 561568; info@museocavoti.it; www.museocavoti.itwww.rebisarte.it . Ingresso libero.


Un’altra realtà. Arte visionaria contemporanea

 

Castel dell'Ovo, Napoli. 

Opening 14 settembre 2017 ore 18.00

 

 

Sarà inaugurata giovedì 14 settembre alle ore 18.00, nelle Sale espositive di Castel dell’Ovo, a Napoli, la mostra «Un’altra realtà. Arte visionaria contemporanea», organizzata dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli, nell’ambito dell’ampio programma di eventi culturali denominato «Napoli incontra la Riforma», in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli e con il patrocinio al Goethe lnstitut. La mostra, a cura di Sergio Buoncristiano, coadiuvato da Fiorella Fiore e Daniel Koster, propone di illustrare uno spaccato dell’arte visionaria contemporanea italiana ed europea, attraverso le opere di quindici artisti di diverse nazionalità: nove italiani, Stefano Canepari, Patrizia Comand, Alfredo Casali, Ilaria Del Monte, Lello Esposito, Fabrizio Fontana, Luciano Longo, Giuseppe Marinelli, Jolanda Spagno, due greci, Eva Caridi, Christos Pallantzas, tre ungheresi, Mózes Incze, Péter Párkányi Raab, Gabor Szenteleki ed un tedesco, Henning von Gierke. Quaranta le opere esposte, tra dipinti e sculture, di grande pregio artistico e di grande impatto visivo, per offrire ai visitatori uno spaccato sull’arte visionaria contemporanea europea. Nel corso della serata inaugurale interverranno: Nino Daniele, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Riccardo Bachrach, Presidente della Comunità Evangelica Luterana di Napoli, Fiorella Fiore, storica dell'arte, e il curatore della mostra, Sergio Buoncristiano. 

La mostra, allestita dalla Rebis Arte srls, resterà aperta fino al 14 ottobre dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18:30; domenica e festivi dalle 9:30 alle 13:30. Ingresso libero. Per info: 081663207; www.celna.itwww.rebisarte.it

 

Realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.


Costruire la Basilicata. Il lavoro e la formazione in un secolo di fotografie d'autore.

 

Istituto Italiano di Cultura, Copenaghen.

Opening giovedì 15 giugno ore 19.00

 

 

Su proposta dell’Istituto Italiano della Cultura di Copenaghen, l’Autorità di Gestione Fse 2014-2020 ha aderito all’iniziativa di promozione legata a Matera Capitale Europea della cultura 2019 realizzando la mostra “Costruire la Basilicata: il lavoro e la formazione in un secolo di fotografie d’autore”, realizzata nell’ambito del Fondo sociale europeo e di cui la Rebis Arte srls ha curato l'allestimento.

L’inaugurazione avrà luogo il 15 giugno, con la partecipazione dell’ambasciatore d’Italia in Danimarca, Stefano Queirolo Palmas, e Fabio Ruggirello, addetto culturale dell’Ambasciata d’Italia in Danimarca e direttore dell’Istituto italiano di Cultura di Copenaghen.

L’evento si colloca nel quadro delle iniziative conoscitive della Regione e della storia del suo sviluppo, anche grazie all’ Ue, correlati a Matera 2019, e finalizzati ad accrescere la conoscenza della Basilicata a livello internazionale.

La mostra sarà esposta nella sede dell’Istituto fino al 15 luglio 2017.

 

http://europa.basilicata.it/fse/en/costruire-la-basilicata-copenaghen/


Vito Masi. Al centro del cosmo

A cura di Sergio Buoncristiano e Fiorella Fiore

 

Galatina (LE), A100 Gallery

Piazza Alighieri, 100

Opening

Sabato 18 febbraio, ore 19.30

 

Si inaugura sabato 18 febbraio alle 19.30, presso la A100 Gallery di Galatina (Lecce) la mostra AL CENTRO DEL COSMO dell’artista Vito Masi, a cura di Sergio Buoncristiano e Fiorella Fiore, con il coordinamento di Nunzia Perrone.  Nel corso dell’evento interverranno Nunzia Perrone, direttore di A100 Gallery, il Dott. Andrea Zizzari e il Dott. Luca Petrini, entrambi psicologi e psicoterapeuti della Gestalt, per presentare l’approccio metodologico del neonato Dipartimento A100 Gestalt dove l’arte entra in contatto e si integra alla ricerca multidisciplinare e multiculturale della galleria. Durante il vernissage si terrà anche un reading di poesia haiku; l’autore, Daniele Brancati, vincitore, nel 2015, dell’International Matsuo Bashō Award, leggerà alcuni componimenti tratti dalla raccolta “Luci dal faro”.

 

La mostra, già esposta con successo a Potenza presso il Museo Provinciale, è organizzata dalla A100 Gallery in collaborazione con la Rebis Arte srls e resterà aperta fino al 2 Aprile, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 17.00 alle 20.00, dal lunedì al venerdì. Sabato e domenica solo su appuntamento.

 

Per info: www.a100gallery.it


Pedro Cano. Matera

Mostra personale dell’artista spagnolo per il percorso espositivo “Un'altra Basilicata”

A cura di Fiorella Fiore

 

Firenze, Palazzo Medici Riccardi, 

Galleria delle Carrozze Via Cavour, 3 

Opening

12 settembre 2016, ore 18.00

 

 In occasione della prima edizione della Settimana Lucana, l’Associazione Culturale Lucana – Firenze presenta il percorso espositivo “Un’altra Basilicata”, dal 10 al 17 settembre, nella prestigiosa sede della Galleria delle Carrozze, aperto dalla mostra “Matera”, una selezione degli acquerelli del maestro spagnolo dedicati alla città dei Sassi, a cura di Fiorella Fiore. Il vernissage avrà luogo lunedì 12 settembre alle 18.00.

Risale al 1970 il primo incontro folgorante, dell'artista con la città di Matera, con le sue pietre, le chiese, il maestro Guerricchio; ma anche con le contraddizioni di una città caratterizzata da tanta bellezza, ancora legata all'antica vita contadina. Un tessuto di sapori, arte, tesori preziosi che ha legato fortemente Pedro Cano alla città dei Sassi, definita dall'artista «un serbatoio di sorprese, un luogo in cui la natura e lo sforzo umano si sono uniti per creare un'opera unica al mondo». Un legame che si è trasformato in un omaggio, da parte dell'artista spagnolo, alla città Capitale Europea della Cultura 2019.

Il coordinamento organizzativo e l’allestimento del percorso espositivo è curato dalla Rebis Arte.

 

 

La mostra resterà aperta fino al 17 settembre, tutti i giorni,dalle 11 alle 19. Ingresso libero.  

 

Ufficio Stampa

Gianluca Rosucci

Cell. 339.47.47.345

Mail: g.rosucci@gmail.com

www.associazionelucanafirenze.org - assolucanafi@gmail.com  


István Orosz, Guntars Sietiņš - Sulle Orme di Escher

A cura di Sergio Buoncristiano e Daniel Köster, con la consulenza scientifica di Fiorella Fiore

 

Galatina (LE), A100 Gallery

Opening

22 luglio 2016, ore 18.30

  

Dopo Budapest e Potenza, si inaugura anche a Matera, presso il prestigioso Palazzo Viceconte, la mostra “ István Orosz, Guntars Sietins - Sulle Orme di Escher”, a cura di Sergio Buoncristiano e Daniel Köster, con il supporto scientifico di Fiorella Fiore; la mostra è organizzata dalla Rebis Arte e dalla Galleria Koller di Budapest. Le 40 opere esposte illustrano gli ultimi sviluppi della carriera di István Orosz e Guntars Sietiņš, considerati, a livello internazionale, tra i più prestigiosi artisti seguaci di Escher.40 le opere esposte, introdotte da una sezione propedeutica con lavori dello stesso Escher, di Carlo Mo e di Victor Vasarely, che illustrano gli ultimi sviluppi della carriera di István Orosz e Guntars Sietiņš, considerati, a livello internazionale, tra i più prestigiosi artisti seguaci di Escher. 

Durante il vernissage, i visitatori potranno essere protagonisti di un esperimento interattivo di produzione creativa sul tema della percezione del Sè all’interno di una black room ad hoc concepita dal team di psicoterapeuti Gestalt, Luca Petrini e Andrea Zizzari, con i quali la galleria ha avviato da alcuni mesi una innovativa e multidisciplinare attività di ricerca, ideata e coordinata da Nunzia Perrone, direttrice della galleria.

 

La mostra resterà aperta fino al 2 ottobre 2016 dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.30 alle 20 (ad agosto chiuso sabato e domenica).

 

Infoline: info@a100gallery.it, +39 0836 56.74.91, + 39 335.72.24.233 http://www.a100gallery.it/ ; info@rebisarte.it; www.rebisarte.it


István Orosz, Guntars Sietiņš - Sulle Orme di Escher

A cura di Sergio Buoncristiano e Daniel Köster, con la consulenza scientifica di Fiorella Fiore

 

Matera, Palazzo Viceconte

Opening

25 giugno 2016, ore 18.30

  

 

Dopo Budapest e Potenza, si inaugura anche a Matera, presso il prestigioso Palazzo Viceconte, la mostra “ István Orosz, Guntars Sietins - Sulle Orme di Escher”, a cura di Sergio Buoncristiano e Daniel Köster, con il supporto scientifico di Fiorella Fiore; la mostra è organizzata dalla Rebis Arte e dalla Galleria Koller di Budapest. Le 40 opere esposte illustrano gli ultimi sviluppi della carriera di István Orosz e Guntars Sietiņš, considerati, a livello internazionale, tra i più prestigiosi artisti seguaci di Escher. In costanza della mostra si terrà il seminario divulgativo “Scienza su tela”, a cura dell’Associazione LIBERASCIENZA, sui legami che uniscono l'arte e la scienza, in riferimento soprattutto al XX secolo.

La mostra resterà aperta fino al 17 luglio, tutti i giorni, dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 20.00.

 

www.rebisarte.it

info@rebisarte.it


Gerardo Cosenza 2005 - 2015

Presentazione critica Fiorella Fiore

 

Potenza, Galleria Civica

Opening

30 maggio 2016, ore 11.00

 

 

Una retrospettiva per ricordare Gerardo Cosenza a dieci anni dalla morte, che il Comune di Potenza ospita presso la Galleria Civica del capoluogo, per rendere omaggio all’artista prematuramente scomparso, simbolo di una realtà che, partendo dalla Basilicata, è stata apprezzata in tutto il mondo. La mostra illustra, in senso cronologico, il percorso svolto dal pittore durante la sua carriera: dal Cosenza vulcanico, in grado di esprimere nelle grandi tele un ideale di realtà intriso di energia positiva, grazie ai toni accesi e forti, alle violente spatolate e al colore predominante, al Cosenza maturo in opere caratterizzate da formati più contenuti, nei cartoni sagomati, e da cromie più calde e terrose, ricche di sfumature. Una mostra carica di spessore, in grado di offrire uno spaccato completo sulla poetica di Gerardo Cosenza, già esposta nel dicembre 2015 nella prestigiosa sede della Camera dei Deputati a Roma e ora visibile anche a Potenza, in occasione della festività più importante della città. 

 

Inaugurazione il giorno 30 Maggio 2016 h. 11.00

Presentazione: Fiorella Fiore, critico e storico dell’arte.

 

30 Maggio – 3 Giugno

h. 10.00 – 13.00 /  17.00 – 20.30


Pino Settanni

Il colore è luce

A cura di Monique Gregory Settanni

 

Potenza, Pinacoteca Provinciale

Opening

23 aprile 2016, ore 17.30

 

 

Si inaugura il giorno 23 aprile alle ore 17.30, presso la Pinacoteca Provinciale di Potenza la mostra “Pino Settanni. Il colore è luce”, a cura di Monique Gregory Settanni; la mostra è patrocinata dalla Provincia di Potenza e organizzata dalla Rebis Arte in collaborazione con il Museo della fotografia Pino Settanni di Matera e con l’ausilio del comitato scientifico composto da Sergio Buoncristiano, Fiorella Fiore e Giovanni Viceconte.

Le 46 opere esposte in questa rassegna, illustrano alcune delle tematiche care al grande fotografo pugliese, scomparso nel 2010, al quale, da circa un anno, è dedicato il Museo Pino Settanni, aperto negli spazi di Palazzo Viceconte a Matera. 

Filo conduttore della mostra è la ricerca sulla luce, modulata attraverso un uso sapiente del mezzo tecnico e della resa coloristica, che l’artista ha sviluppato durante tutta la sua carriera, e che unisce le tre sezioni della mostra, dedicate rispettivamente ai Ritratti e ai Nudi che lo hanno reso celebre al grande pubblico, tra tutti quello di Mario Monicelli o di Marcello Mastroianni, ai Tarocchi, con l’esposizione di 20 opere, e all’Afghanistan, paese visitato a più riprese tra il 2002 e il 2005 a seguito dell’esercito italiano. 

La mostra resterà aperta fino al 5 giugno 2016 con i seguenti orari: dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.30. (chiusura lunedì e domenica); aperture 1, 8, 15, 22  maggio 2016 dalle ore 17.00 alle 20.00. 

 


Gabriele Fedele

Kartons

A cura di Fiorella Fiore

 

Matera, Momart Gallery

Opening

28 febbraio 2016, ore 18.00

 

Si inaugurerà domenica 28 febbraio alle ore 18.00 presso la Momart gallery l’installazione site specific “Kartons” di Gabriele Fedele, a cura di Fiorella Fiore. In occasione dell’apertura della stagione 2016, Monica Palumbo, direttore artistico, e Stefania Dubla, art consultant, riaprono le porte della Momart con una mostra-evento identitaria della nuova programmazione della galleria materana. 

Gabriele Fedele, giovane emergente del panorama artistico italiano, nasce nel 1978 a Milano. Approcciatosi al mondo dell’arte da autodidatta, giunge liberamente a coniugare le influenze provenienti dalla cultura del ready-made alle tecniche prelevate dal mondo della street art. In un’azione di recupero e riciclo, Fedele dona nuova forma a materiali poveri e oggetti di scarto consunti dall’utilizzo nella loro vita precedente. Tavole di legno, ritagli di cuoio e, soprattutto, stralci di cartone: egli è perdutamente affascinato da questi materiali tanto da preservarne, in un atto quasi di venerazione, la sacrale bellezza del loro essere imperfetti, sporchi e irregolari per tagli di volontà passate. Effetti luminosi inediti nascono dalla fusione del materiale con i colori versati a suon di bombolette spray e pennelli in un immaginario pittorico astratto. Gli equilibri geometrici di colore che caratterizzano l’opera di Fedele principiano dai rigidi sistemi optical della Accardi per essere internamente rivoltati da un’estetica dell’imperfezione alla David Ostrowski. 

“Kartons”, nasce dalla volontà di rendere l’esclusiva sede del Momart, situata nel cuore dei Sassi di Matera e caratterizzata dalla tipica conformazione di un’architettura realizzata per sottrazione, parte dell’opera, attraverso un’installazione site specific che abbraccia l’intero spazio espositivo ma anche le superfici piane del pavimento, in un gioco alternante di vuoti e di pieni. I cartoni di Fedele si adattano a ciascuna di queste superfici, rimarcando la loro intrinseca potenza architettonica insita nel gioco astratto di bilanciamenti per geometriche campiture di colore. Le opere, apparentemente isolate nel proprio spazio vitale, instaurano in realtà un dialogo a distanza basato su assonanze e contrasti di colore e forma. Le proiezioni spaziali che si vengono a creare nella coscienza di chi agisce in questo nuovo ambiente percorrono le linee tirate dai segni pittorici che si richiamano di opera in opera e dalle sagome irregolari di quelle stesse e del luogo che le ingloba. 

 

 

“Kartons” sarà aperta al pubblico fino a sabato 19 marzo tutti i giorni, esclusi domenica e lunedì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso gli spazi della Galleria Momart in piazza Madonna dell’Idris, n.5-7, Matera. Ingresso libero.

http://momartgallery.it/

 

 

 

 

 


Gerardo Cosenza 2005-2015

A cura di  Giuliana Cosenza

Presentazione di Fiorella Fiore 

 

Roma, Camera dei Deputati, Complesso di Vicolo Valdina.

 

16 - 17 Dicembre 2015

 

In occasione del decennale della morte di Gerardo Cosenza, artista che ha dedicato la sua vita alla  continua ricerca espressiva ed autore di numerose mostre personali e collettive, nazionali ed internazionali, l’ultima al Parlamento Europeo di Bruxelles, con una carriera di 30 anni di attività, interrotta dalla prematura scomparsa avvenuta il 7 Novembre 2005,  la famiglia ha scelto di allestire una retrospettiva in sua memoria ospitata a Roma, presso la Camera dei Deputati ed inaugurata il 16 dicembre 2015.

Saranno esposti pezzi di grande spessore artistico e dalla forte rappresentatività delle opere di Cosenza per un totale di dieci tele suddivise in due “periodi”, quello intermedio che va orientativamente dal 1985 agli ultimi anni ’90, e “l’ultimo periodo” caratterizzato da colori più tonali, tecniche decisamente più varie e dimensioni notevolmente più ridotte, per un risultato dal forte impatto emotivo testimone della grande maturità artistica raggiunta dall’artista. La mostra a cura di Giuliana Cosenza, figlia dell’artista e direttrice dello studio d’arte a lui dedicato nella città di Potenza, e dell’associazione culturale L’Equipe Laboratorio, con presentazione a cura del critico e storico dell'arte Fiorella Fiore, si pone l’obiettivo di fermare nella memoria non solo l’artista ma anche l’uomo, regalando una visione inedita delle sue opere e della sua vita artistica. Un immagine della Basilicata che esporta e produce cultura come lo stesso Cosenza ha sempre ribadito negli anni del suo operato, definendosi Lucano prima che cittadino del mondo.

L’accesso alla mostra nel giorno dell’inaugurazione è unicamente su invito a partire dalle 17:00 di mercoledì 16 mentre giovedì 17 l’ingresso alla retrospettiva è senza obbligo di prenotazione con accesso da Piazza Campo Marzio n. 42 dalle 10:00 alle 18:00.

 

http://www.gerardocosenza.com/category/eventi/


István Orosz, Guntars Sietiņš - Sulle Orme di Escher

A cura di Sergio Buoncristiano e Daniel Köster

 

Potenza, Pinacoteca Provinciale 

Opening

4 dicembre, ore 17.30

 

 

Si inaugura il giorno 4 dicembre 2015 alle 17.30 presso la Pinacoteca Provinciale di Potenza la mostra “István Orosz, Guntars Sietiņš - Sulle Orme di Escher”, a cura di Sergio Buoncristiano e Daniel Köster; la mostra, patrocinata dalla Provincia di Potenza e organizzata dalla Rebis Arte e dalla Galleria Koller di Budapest, vede inoltre la collaborazione delle associazioni culturali lucane  Nomademente e Liberascienza. 

Circa 60 opere sono protagoniste di questa rassegna, per evidenziare gli ultimi sviluppi della carriera di István Orosz e Guntars Sietiņš, considerati, a livello internazionale,  tra i più prestigiosi artisti seguaci di Escher. La mostra avrà un piccolo preambolo introduttivo afferente al tema dei seguaci di Escher in cui saranno presenti alcune opere grafiche di Victor Vasarely, una scultura di Carlo Mo, e una piccola opera proprio di Maurits Cornelis Escher.

In costanza della mostra si terranno alcune iniziative collaterali, quali il seminario “Scienza su tela”, condotto da Pierluigi Argoneto e Fiorella Fiore, a cura dell’Associazione Liberascienza, che spiega in maniera scientifica, ma non accademica, i legami che uniscono l'arte e la scienza, in riferimento soprattutto al XX secolo, e un altro seminario dedicato allo sviluppo e alla diffusione delle diverse tecniche incisorie dalla loro origine fino ai giorni nostri.

Durante la serata del vernissage, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, della Dirigente dell’Ufficio Cultura e Biblioteca della Provincia di Potenza Dott.ssa Angela Lucia Costabile, interverranno il curatore della mostra, Sergio Buoncristiano, il Presidente dell’Associazione Nomademente, Giuliano Brancati e la Vicepresidente dell’Associazione Liberascienza, Fiorella Fiore.  

 

La mostra resterà aperta fino al 9 gennaio 2016, dalle ore 9 alle ore 13.45 e dalle ore 16 alle ore 18.45 (chiusura lunedì e domenica).  


Irene Albano

Materia tra cielo e terra

A cura di Fiorella Fiore

 

Matera, Studio Arti Visive

Opening

21 novembre ore 18.00

 

Irene Albano presenta le opere prodotte nel 2015, sempre in linea alla poetica del binomio Arte-Natura, ma ricche di nuovi spunti e sperimentazioni tecniche che testimoniano l’evoluzione della sua ricerca. Alla terra, ai fiori, alle foglie, elementi propri del linguaggio dell’artista, si aggiungono stratificazioni materiche date da tessuti e da reti, in grado di modulare il colore con nuovi effetti di luce: la pittrice crea una superficie fortemente espressiva, attraverso un procedimento lungo, laborioso, a metà tra il mero dipingere e lo scolpire. Il fuoco, elemento che da sempre caratterizza la tecnica di Irene Albano, viene utilizzato nella fase finale come una firma che, attraverso l’arte, denuncia la distruzione che l’uomo opera sull’ ambiente. Come scrive Angelo Bianco, critico d'arte: "aperta così alle dimensioni astratte della mente e a quelle liriche dell’intimo, l’opera funziona secondo gli effetti dello spaesamento e adotta il linguaggio enigmatico dell’artificio. Questo, rinunciando alla naturalità, rende precario ogni equilibrio tra forma e senso, figura e significato; così l’essenziale si annulla e la figurazione non vale più per sé, ma come escamotage per mettere in atto le strategie dello sguardo poetico o la sostituzione di codici o la disarticolazione delle regole percettive. Disegno, pittura, scultura, si fondono, il pensiero prende corpo nelle tracce segniche, nelle macchie cromatiche, nella materia modellata". 

 

Interverranno durante il vernissage, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Matera, l’Avv. Raffaele De Ruggeri e del Presidente dello Studio Arti Visive, Franco di Pede, il critico d'arte Angelo Bianco e la curatrice della mostra, Fiorella Fiore.

 

La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 30 novembre, dalle 17.00 alle 20.30.

Ingresso libero


Costruire la Basilicata. Il lavoro e la formazione in un secolo di fotografie d'autore.

 

Melfi (Potenza), Museo Nazionale del Melfese

14 - 20 ottobre 2015 (apertura dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 – chiusura lunedì mattina)

 

Policoro (Matera), Museo Nazionale Archeologico

23 - 31 ottobre 2015 (apertura dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 – chiusura martedì mattina)

 

Matera (Museo d’Arte Medioevale e Moderna della Basilicata Palazzo Lanfranchi) 3 - 15 novembre (apertura dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 – chiusura mercoledì)

 

Potenza (Museo Archeologico Provinciale)  

18 novembre - 2 dicembre (apertura dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 – chiusura lunedì e domenica)

 

 

Più di 100 fotografie d’autore che percorrono l’intero arco del Novecento, giungendo fino ai giorni nostri, per illustrare lo sviluppo della nostra regione. E’ questo il racconto che si snoda attraverso la mostra “Costruire la Basilicata. Il lavoro e la formazione in un secolo di fotografie d’autore”, organizzata dalla Regione Basilicata (Dipartimento Programmazione e Finanze – Autorità di Gestione FSE), in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata e l’Amministrazione Provinciale di Potenza, nell’ambito delle iniziative informative previste a conclusione della programmazione 2007/2013 del Fondo Sociale Europeo. Le fotografie esposte raccontano di antichi mestieri che sono parte dell’identità delle nostre comunità e la loro evoluzione, attraverso la ricerca, che continua e si afferma nell’era digitale e della globalizzazione e ci mostra come lo sviluppo infrastrutturale della regione passi attraverso il coinvolgimento di menti brillanti e visionarie. La mostra ha come protagonisti nomi importanti della fotografia, come Gerhard Rohlfs, Rinaldo Della Vite, Aldo La Capra, Mario Cresci, oltre che preziose immagini di archivi privati, molte delle quali finora inedite. E’ divisa in quattro sezioni. La prima, Lavori d’altri tempi? attraverso un titolo volutamente interrogativo, intende sottolineare la soluzione di continuità tra un passato che non è del tutto estinto ed un presente che riconferma questo passato al fine di preservarlo. La seconda sezione, Basilicata in costruzione, è, insieme alla parte dedicata alla Formazione, Dalle scuole di mestiere al Fondo Sociale Europeo, l'anima della mostra, e cerca di offrire un racconto per immagini che illustri lo sviluppo, faticoso ma costante, di una regione. L'ultima sezione, infine, Sguardi d'oggi, interpreta il tema del lavoro e della formazione attraverso lo sguardo di un gruppo di fotografi lucani contemporanei. La mostra vuole essere l’elemento attrattore che, coniugando cultura e informazione, consente di diffondere la conoscenza delle politiche regionali ed europee con evidenza dell’attività realizzata con il PO FSE Basilicata 2007-2013. Illustra, infatti, come proprio l’istruzione e la formazione professionale hanno vissuto una profonda evoluzione fino ad assumere un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e culturale. E non a caso la strategia “Europa 2020” pone la conoscenza e l’innovazione alla base degli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Di primaria importanza alle azioni di sviluppo socioeconomico che hanno accompagnato la Basilicata è stato il ruolo giocato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) che è nato nel nuovo contesto europeo nel 1957 con il Trattato di Roma ed ha tutt’altro che esaurito la sua spinta propulsiva nei nostri giorni. La mostra sarà esposta a: Melfi: Museo Nazionale del Melfese dal 14 al 20 ottobre 2015 (apertura dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 – chiusura lunedì mattina); Policoro: Museo Nazionale Archeologico dal 23 al 31 ottobre 2015 (apertura dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 – chiusura martedì mattina); Matera: Museo d’Arte Medioevale e Moderna della Basilicata Palazzo Lanfranchi dal 3 al 15 novembre (apertura dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 – chiusura mercoledì); Potenza: Museo Archeologico Provinciale dal 18 novembre al 2 dicembre (apertura dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 – chiusura lunedì e domenica). Sarà a disposizione presso tutte le sedi una guida per illustrare l’esposizione ed è possibile coordinarsi per visite guidate da parte delle scuole, associazioni o gruppi interessati contattando la segreteria organizzativa: Rebis Arte tel. 349/2208343 – mail rebisarte@gmail.com. Altre informazioni, programma e brochure saranno disponibili sul sito www.fse.basilicata.it 


Pictures/Preview

Fiorella Fiore intervista Donato Faruolo

Spazio Intraview  

 

Tito (Potenza), Cecilia Centro per la Creatività 

10 ottobre 2015 ore 19.00

 

 

Il Cecilia, Centro per la Creatività di Tito (PZ), continua nella sua indagine sulle nuove tendenze dell'arte contemporanea mettendo in dialogo operatori culturali ed artisti. Il 10 ottobre, in occasione della Giornata Nazionale del Contemporaneo promossa da Amaci, sarà possibile assistere al video Lipstick Cycle di Giulia Giannola per lo spazio 1:1, l'area dedicata alla video-arte dove periodicamente un operatore culturale è invitato a selezionare un lavoro che descrive il proprio universo artistico in un rapporto di identificazione 1:1. Simona Caramia, curatrice e critica d'arte, ha selezionato un lavoro di Giulia Giannola che sceglie di parlare di bellezza al femminile, facendo riferimento non alla Donna quale ideale di perfezione o sintesi di sensualità, ma alle donne e alla loro dimensione quotidiana: sedute intorno ad una tavola rotonda, dieci donne mettono a nudo la propria intimità, trasformando in azione sociale il momento individuale del maquillage. 

Nella sezione Odes (Orizzonte Degli Eventi Sonori) dedicata alle nuove sonorità contemporanee, sarà possibile ascoltare Lost Days del sound-artist Attilio Novellino (tra i più attivi del panorama nazionale), una composizione in cui filtrando elettronicamente note prolungate di chitarra e tastiera si arriva a creare un paesaggio sonoro dalle forti componenti emozionali. Lost Days è accompagnato da un testo critico di Maurizio Inchingoli, redattore di TheNewNoise.it e collaboratore di Blow Up. 

Sarà inoltre avviata una nuova sezione Intraview, un'intervista visiva per approfondire l'universo e la ricerca di artisti e curatori in dialogo tra loro. Il primo appuntamento si apre con Preview, intervista di Fiorella Fiore curatrice e storica dell'arte a Donato Faruolo che presenta tre progetti inediti, ancora in fieri, in cui fotografia analogica e digitale, originale e copia, l’artista e il graphic designer si contaminano; tre nuovi lavori caratterizzati dal medesimo fine, quello di imbastire discorsi e proporre riflessioni sulla scrittura storica, sulla coscienza collettiva, sull’immagine come dispositivo. 

 

Contestualmente s'inaugurerà anche la nuova istallazione site specific di Ciriaca+R per area Index, lo spazio dedicato agli artisti contemporanei lucani a cura della fondazione SoutHeritage ideato e coordinato da Lucia Ghidoni.

 

 

http://www.amaci.org/gdc/undicesima-edizione/simona-caramiagiulia-giannola-lost-days-di-attilio-novellino-testo-critico


Iconografia della Vergine tra Italia, Mitteleuropa e Oriente

A cura di

Don Antonio Laurita e Sergio Buoncristiano

Organizzazione e allestimento 

Rebis Arte

Comunicazione e coordinamento tecnico

Fiorella Fiore

 

Tito (Potenza), Salone “Chiara Luce Badano”, Convento Sant’Antonio da Padova

Opening

12 settembre 2015, ore 18.30

 

Con il patrocinio del Comune di Tito

Iniziativa di valorizzazione del culto Mariano oggetto di finanziamento del Fesr Basilicata, 2007-2013

 

Si inaugura il giorno 12 settembre 2015 alle 18.30 presso il Salone “Chiara Luce Badano” del Convento di Sant’Antonio da Padova di Tito (Potenza) la mostra “Iconografia della Vergine tra Italia, Mitteleuropa e Oriente”, a cura di Don Antonio Laurita e Sergio Buoncristiano. La mostra, patrocinata dal Comune di Tito e organizzata dalla Rebis Arte, rientra nelle iniziative di valorizzazione del culto Mariano oggetto di finanziamento del Fesr Basilicata ed offre, attraverso una mirata selezione di opere, una lettura dell’iconografia della Vergine tra il XVII e la prima metà del XX secolo, in Italia e nell’Europa cattolica, mettendo a confronto opere realizzate nel nostro paese con altre provenienti dall’area dell’Europa Centrale e Orientale. 

Il percorso espositivo evidenzia la profonda influenza che i luoghi di realizzazione delle opere hanno avuto sulla risultante iconografica. Pur trattandosi di un unico soggetto ritratto la varietà di  differenze fisiognomiche appare in tutta la sua complessità, svelando la presenza di tanti culti paralleli pur all’interno dello stesso dogma di fede, e la differente percezione iconografica che ciascuna popolazione ha della Vergine. Il grande significato devozionale ricoperto da Maria nella cultura cattolica europea appare qui arricchito da una varietà illustrativa senza pari; la mostra si chiude con una piccola selezione di Icone devozionali del culto ortodosso che fanno da contrappunto per la rigidità ieratica delle immagini che raffigurano. 

La mostra darà occasione ai visitatori di poter godere anche della visita del complesso del Convento di Sant’Antonio da Padova, la cui costruzione risale al XVI secolo, all’interno del quale sono conservati reperti di notevole pregio, tra i quali spicca una statua lignea della Vergine con Bambino e una tela di Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa (autore anche del ciclo di affreschi visibile nel chiostro)  entrambi degli inizi del XVII secolo.

Durante la serata del vernissage, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura, il Dott. Fabio Laurino, e l’introduzione del curatore Sergio Buoncristiano, avrà luogo un seminario conoscitivo sui temi della mostra a cura di Don Antonio Laurita e del Dott. Mauro Vincenzo Fontana, storico dell’arte, che terrà un intervento dal titolo “Maria al Purgatorio. Un percorso nella pittura lucana dei secoli XVI, XVII e XVIII”. Modererà gli interventi la Dott.ssa Giuseppina Anna Laurino, Presidente del Consiglio comunale di Tito.  

 


Quaderni di viaggio, Matera. Pedro Cano e i suoi allievi

A cura di Fiorella Fiore

 

Venosa, Galleria d’Arte Internazionale “Porta Coeli”, Palazzo Rapolla

Opening

12 giugno 2015, ore 18.30

 

 

Pedro Cano torna in Basilicata per raccontare la Capitale Europea della Cultura 2019, Matera, con una mostra di 11 acquerelli che rende omaggio alla vittoria della città dei Sassi, questa volta accompagnato dalle opere dei 24 allievi che ne hanno immortalato gli scorci en plein air nel precedente seminario di pittura ad acqua che il maestro ha tenuto nel 2013, nei giorni immediatamente precedenti la presentazione del dossier di candidatura presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La mostra, denominata per questo "Quaderni di viaggio. Matera. Pedro Cano e i suoi allievii”, sarà inaugurata il giorno 12 giugno alle ore 18.30 e chiuderà i battenti il giorno 13 settembre, ed è a cura di Fiorella Fiore, in collaborazione con la Galleria Internazionale d’arte Porta Coeli, che ne sovrintende l’organizzazione e che la ospita nei locali siti nell’antico Palazzo Rapolla, a Venosa, altra antica città lucana dal passato illustre. Questo perché “il cammino di Matera è il cammino corale di una Regione che scopre la sua bellezza e vuole mostrarla al mondo, cercando di recuperare un patrimonio unico, fatto di diversità, varietà, storia, arte che attraversa i secoli e i chilometri”, come scrive in catalogo la curatrice, Fiorella Fiore. 

Nelle opere degli artisti che hanno accompagnato Pedro Cano nel viaggio due anni fa (Sergio Bigolin, Carolina Campanozzi, Emanuela Chiavoni, Leonardo Ciappi, Elia Cosimi, Cristiano Crescenzi, Silvia de Bastiani, Fausta d’Ubaldo, Isabel Moreno Gonzalez, Salvatore Grande, Mariella Guastella, Juana Iniesta , Marinella Lombini, Roberto Magnolfi, Joselina Rivera, Marina Romero, Laura Sarra, Angela Sanz, Luisa Saraceni, Nives Stocco, Silvano Tacus, Maite Uzzuranga, Wladimir Lopez de Zamora, Michela Zasio) è evidente l’intento del maestro, quello di “dialogare con l’essenza del luogo, sperando di averne sfiorato almeno una volta l’anima”.

L’iniziativa, patrocinata e condivisa dal Comune di Venosa e dal Comitato Matera 2019, sarà completata da un ricco programma culturale alla scoperta di Venosa, borgo tra i più belli d’Italia, dall’11 al 14 giugno, che avrà il suo culmine il giorno 13 giugno con un seminario en plein air che il maestro Cano terrà nel sito de L’Incompiuta e presso il Castello del Balzo, due tra i gioielli architettonici della città. 


Asalat Khail. Personale di Rima Almozayyen e Jameela Al-Shrami

 

Souq Waqif Art Center di Doha, Qatar

Opening

5 maggio 2015, ore 18.00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PuroSangue. Il culto del cavallo arabo nelle opere di Rima Almozayyen e Jameela Al Shraim

A cura di Galleria Porta Coeli

Testo critico a cura di Fiorella Fiore

 

Venosa, Galleria d’Arte Internazionale “Porta Coeli”, Palazzo Rapolla

Opening

21 marzo 2015, ore 18.30

 

 

Si inaugurerà sabato 21 marzo 2015, alle ore 18:00, presso Porta Coeli International Art Gallery – Centro Studi della Cultura Mediterranea, in collaborazione con il Souq Waqif Art Center di Doha, Qatar, la mostra dal titolo “PuroSangue. Il culto del cavallo arabo nelle opere di Rima Almozayyen e Jameela Al Shraim”, interamente dedicata allo studio del cavallo arabo e che sarà visitabile fino al prossimo 19 aprile.

Una prestigiosa collaborazione quella con il Souq Waqif Art Center del Qatar che per la prima volta dalla sua fondazione si apre all’internazionalizzazione artistica proprio attraverso Porta Coeli e la presenza, tra gli ospiti, del Vice direttore e Direttore artistico Faisal Marzouq Al Abdulla (alto funzionario governativo) ne è gradita conferma. La mostra “PuroSangue”, sotto la cura della Galleria italiana, sarà allestita a Doha, capitale del Qatar,  dal 5 al 20 maggio. Per l’inaugurazione sarà presente anche il direttore Aniello Ertico per un gemellaggio atto alla promozione, in Qatar, di artisti italiani curati dalla galleria Porta Coeli. 

Durante la serata del Vernissage saranno presenti: per i saluti il dott. Tommaso Gammone, Sindaco di Venosa, la dott.ssa Angela Blasi - Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata, l’avv. Paolo Galante - Vice presidente del Consiglio Regionale della Basilicata; interverranno il dott. Aniello Ertico - Direttore della Galleria Porta Coeli - e la dott.ssa Fiorella Fiore - critico e storico dell’arte nonché curatrice delle recensioni. Come ospiti saranno presenti Faisal Marzouq Al Abdulla - Vice direttore e Direttore artistico del Souq Waqif Art Center - e le artiste protagoniste della mostra Rima Almozayyen e Jameela Al Shraim.

La scelta del tema, con lo studio del cavallo arabo, vuole rendere omaggio ad una cultura ricca di tradizioni e di simboli che si mostrano allo spettatore con tutta la loro carica evocativa e al contempo innovativa. Ancora un momento di grande suggestione quello proposto dalla galleria Porta Coeli, che passa attraverso le oltre trenta opere delle due artiste Rima Almozayyen, dalla Palestina, e Jameela Al Shraim, dal Qatar, e porta lo spettatore in un viaggio nell’arte tutto nuovo.

La dott.ssa Fiore conclude la sua recensione alla mostra scrivendo: “…nella parola, la testimonianza di Dio. Nella bellezza e nella maestosità del cavallo, una traccia del suo operato”.

 

 


Shamal. 9 paesi, 16 artisti, 32 opere del Medioriente

A cura di Galleria Porta Coeli

Testo critico a cura di Fiorella Fiore

 

Venosa, Galleria d’Arte Internazionale “Porta Coeli”, Palazzo Rapolla

Opening

21 febbraio 2015, ore 18.00

 

Sabato 21 febbraio 2015, alle ore 18:00, la cerimonia di apertura della nuova sede di Porta Coeli International Art Gallery – Centro Studi della Cultura Mediterranea, presso il seicentesco “Palazzo Rapolla”, in Vico San Domenico, a Venosa (PZ). Nel cuore del centro storico della cittadina oraziana, prende vita un nuovo e sorprendente allestimento, che vede una preziosa sezione di arte sacra ed una di arte contemporanea che ospiterà di volta in volta esposizioni di importanti artisti di pittura e di scultura della scena nazionale ed internazionale. In occasione dell’inaugurazione della nuova location della galleria, si terrà il Vernissage della mostra di artisti contemporanei dal titolo “Shamal. 9 Paesi, 16 Artisti, 32 Opere dal Medio Oriente”. Artisti provenienti da Arabia Saudita, Qatar, Egitto, Libano, Giordania, Palestina, Iraq, Kuwait, Bahrain, saranno protagonisti tutti insieme di questa interessante collettiva.Durante la cerimonia di inaugurazione interverranno: il dott. Tommaso Gammone, Sindaco di Venosa, il dott. Aniello Ertico, Direttore della Galleria Porta Coeli, l’ing. Vito Santarsiero, Presidente della Prima Commissione della Regione Basilicata, la dott.ssa Fiorella Fiore, storico e critico d’arte. Ospiti della serata gli artisti Adhel Alrayis dal Kuwait e Rima Almozayyen dalla Palestina. Nata come galleria d’arte nel 2011, oggi Porta Coeli si presenta come realtà museale privata con un’offerta artistica e culturale di ampio respiro e di altissima qualità. Il Centro Studi della Cultura Mediterranea promuove la conoscenza della cultura antica e contemporanea dei paesi mediterranei, di quelli nel “Sud” del mondo e riconosce una particolare attenzione alle realtà mediorientali. Un’esperienza ricca ed eterogenea quella che Porta Coeli International Art Gallery offre ai suoi visitatori. Sono stati sottoscritti dei protocolli internazionali per garantire attività laboratoriali e a scopo terapeutico. Confermate anche le esclusive mondiali con il monastero di Lepanto per l’esposizione delle icone bizantine.  

 


I'm not a doll. Rima Almozzayen

A cura della Galleria Porta Coeli

Testo critico a cura di Fiorella Fiore

 

Cairo, Art Lounge Gallery

Opening

7 febbraio 2015 ore 19.00

 

 

 

Sabato 7 febbraio 2015, alle ore 19:00, presso la galleria della capitale egiziana Art Lounge Cairo, si terrà l’inaugurazione della personale dell’artista palestinese Rima Almozayyen dal titolo “I’m not a doll” (Non sono una bambola). Anche in questa circostanza l’artista è curata dalla Galleria d’arte internazionale “Porta Coeli”. L’allestimento verrà infatti inaugurato dal Direttore della Galleria Aniello Ertico che ha curato anche, insieme alla storica dell’arte Fiorella Fiore, le recensioni. La mostra resterà aperta fino al 27 febbraio. Dopo essersi affermata alla Biennale Internazionale di Roma e dopo le due personali dal titolo “Presenze e Assenze” dello scorso anno che l’hanno vista protagonista in Basilicata, prima a Venosa e poi a Tricarico, Rima Almozayyen torna ad esporre in Egitto dopo cinque anni. Un ritorno artistico, il suo, dai grandi risvolti emotivi; infatti, Rima, è stata invitata personalmente dal professore universitario con il quale ha conseguito il master in arte. Le opere in mostra sono 25, realizzate con la tecnica di acrilico su carta e su tela, e sono ancora una volta incentrate sulla figura femminile. La donna che Rima presenta denuncia le facili strumentalizzazioni che la femminilità subisce e le limitazioni che le sono imposte. Il giorno 9 febbraio, inoltre, in occasione della presentazione dell’anno accademico dell’Università de Il Cairo presso la Facoltà d’arte, il direttore Aniello Ertico interverrà con una relazione sull’arte e la cultura come strumenti di dialogo interculturale. “Porta Coeli”, International Art Gallery- Centro Studi della Cultura Mediterranea, accompagnerà Rima Almozayyen in Egitto con il patrocinio morale del Club Unesco di Potenza e del Comune di Venosa.

  

 


Opere Scelte 2001- 2014. Irene Albano 

A cura di Fiorella Fiore 

 

Matera, Circolo La Scaletta Via Sette Dolori, 10

Opening

15 novembre 2014, ore 18.00

 

 

Irene Albano approda in uno dei luoghi più significativi della cultura lucana, quello del Circolo La Scaletta di Matera, e in un momento particolarmente importante, dopo la proclamazione della città a Capitale Europea della Cultura 2019, con una mostra antologica tesa a ricostruire il percorso pittorico che, dal 2001, ha portato l’artista ad ottenere sempre più consensi di pubblico e di critica. Un viaggio nella storia delle opere di questa pittrice, da sempre fedele alla poetica del binomio Arte-Natura, ma in grado di evolversi negli anni in maniera costante e sempre più consapevole. Scrive la curatrice della mostra, Fiorella Fiore: “Terra, polvere, fuoco sono gli elementi che ricorrono più spesso, e che si amalgamano all’acrilico steso a volte con colpi di pennello corposi, decisi, audaci, altre con velature delicate che si sovrappongono tra di loro, creando nuovi effetti di luce e colore. E’ questo l’alfabeto di una scrittura visiva che racconta di natura e distruzione, temi cari all’artista e attuali in un contesto odierno che vede una terra, come quella lucana, al centro di un dibattito imprescindibile sulla necessità di portare avanti lo sviluppo economico e il doveroso rispetto per l’ambiente”. Angelo Bianco, critico d’arte, Direttore artistico della Fondazione Southeritage descrive le opere di Irene Albano: “Sempre forti, con tonalità che non lasciano respiro e impegnano l’osservatore fino in fondo, trascinandolo da una parte o dall’altra di un polo dialettico libero da ogni concessione decorativa, per una pittura intesa come percorso, un camminare e procedere tra le cose del mondo, attraverso la lente dell’esperienza pittorica. Il pathos dei colori, che annullano completamente la forma e il tratto grafico, trionfa in tutta la sua pienezza e in tutta la sua forza, in una vasta gamma cromatica che predilige colori mediterranei, intensi, di pienezza tonale decisa, in cui si mischiano la forza dell’acrilico, la corposità liquida degli smalti e del bitume, le sabbie e i cascami della natura che creano opalescenze, concrezioni, rugosità, increspature, che assecondano docilmente l’espressione e la creatività dell’artista “.

Interverranno durante il vernissage, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Matera, Salvatore Adduce e del Presidente del Circolo La Scaletta, Ivan Focaccia, Raffaello De Ruggieri, Presidente della Fondazione Zetema, il critico d’arte Angelo Bianco e la curatrice della mostra, Fiorella Fiore.

 

www.irenealbano.it

 http://www.lascaletta.net/

 


Presenze e assenze.  Rima Almozzayen

A cura della Galleria Porta Coeli

Testo critico a cura di Fiorella Fiore

  

Tricarico (Matera), Palazzo Lizzadri 

Opening

30 agosto 2014, ore 18.00

 

 

Sabato 30 agosto 2014 alle ore 18 presso Palazzo Lizzadri a Tricarico sarà inaugurata la mostra dell’artista palestinese Rima Almozayyen dal titolo “Presenze e Assenze”. Promossa dalla Galleria Porta Coeli – “Collezione Ertico” e con il patrocinio del Comune di Tricarico e di Radio New Sound, resterà aperta fino al prossimo 7 settembre.

L’iniziativa si propone come obiettivo principale quello di fornire un’adeguata informazione circa la situazione del popolo palestinese attraverso l’arte. Durante il vernissage interverranno: la dott.ssa Angela Marchisella, Sindaco di Tricarico, il direttore della Galleria “Porta Coeli” dott. Aniello Ertico, il critico d’arte dott.ssa Fiorella Fiore, il Maestro prof. Antonio Masini e lo psichiatra e psicoterapeuta dott. Renato Maffione, nella veste di moderatrice Eva Bonitatibus. Ospite dell’evento il Sindaco di Matera Salvatore Adduce e la probabile presenza del Console designato dall’Ambasciata palestinese.


Presenze e assenze.  Rima Almozzayen

A cura della Galleria Porta Coeli

Testo critico a cura di Fiorella Fiore

 

Venosa, Castello Pirro del Balzo

Opening

2 agosto ore 18.00

 

 

Sabato 2 agosto alle ore 18:00, presso la Sala Gesualdo, nella cornice cinquecentesca del Castello Pirro del Balzo di Venosa, verrà inaugurata la personale di pittura “Presenze e Assenze” dell’artista palestinese Rima Almozayyen. L’iniziativa, promossa dal Comitato Porta Coeli con il patrocinio del Comune di Venosa, si pone come obiettivo principale quello di informare e di sensibilizzare circa la condizione vissuta ancora una volta della popolazione palestinese. Il vernissage sarà accompagnato da una conferenza stampa durante la quale saranno proiettati dei video art realizzati dall’artista. La mostra resterà aperta fino al prossimo 9 agosto.

Nell’intento di fornire spunti di riflessione, la conferenza stampa si svolgerà come incontro aperto al dialogo con quanti vorranno confrontarsi con l’artista, che sarà presente all’evento. Interverranno l’Assessore alla Cultura Maria Carmela Sinisi, il Direttore della Galleria “Porta Coeli” Aniello Ertico, la dott.ssa Fiorella Fiore (critico d’arte) e la dott.ssa Sonia Gammone. Nel corso della serata sarà possibile partecipare ad un’asta di beneficenza a favore delle popolazioni colpite, grazie ad un’opera che l’artista donerà per l’occasione.

Molto conosciuta in Giordania, in Palestina e in Egitto, Rima Almozayyen è stata Responsabile del talento per il Ministero della Cultura Palestinese, Membro dell’Unione Generale delle Configurazioni di artisti palestinesi, Membro della Convergenza di arte contemporanea a Gaza, Responsabile per la Cultura e le Arti presso l’Ambasciata Palestinese al Cairo. In Italia ha partecipato a diverse mostre, concorsi ed iniziative, tra le quali in ultimo è stata finalista nella X edizione della Biennale d’Arte Internazionale di Roma dello scorso gennaio.

 

 

 


Sedimenti. Irene Albano

cura di Fiorella Fiore 

 

Pisticci (MT), Palazzo di città, Sala Consiliare

Opening

12 agosto 2014, ore 19.00

 

 

Protagonista la nuova produzione pittorica dell'artista improntata sul binomio Arte-Natura, in cui è dominante la presenza materica. Interverranno durante il vernissage, dopo i saluti istituzionali del sindaco del Comune di Pisticci Vito Anio di Trani e della Responsabile dei Servizi Culturali del Comune di Pisticci Adele Esposito, l'Assessore alla Cultura del Comune di Pisticci Francesco D'Onofrio, e l'Architetto Renato D'Onofrio.

 

www.irenealbano.it 

 

 

 


Neometafisica. Michele Volpicella

A cura di Avantgard

Testo critico di Fiorella Fiore

 

Cosenza, Museo della arti e dei mestieri 

Opening

10 maggio 2014 ore 18.00

 

 

Sarà inaugurata sabato 10 maggio 2014 alle ore 17.30 presso il museo delle Arti e dei Mestieri di Cosenza in C.so Berardino Telesio ,17 (nel centro storico della citta’) la mostra “NEO FUTURISMO-NEO METAFISICA” dei maestri Marco Lodola e Michele Volpicella. Sara’ possibile visitare la mostra da Sabato 10 a Domenica 25 Maggio 2014.

Curatori dell’evento la società Avangart.

L’evento sara’ inaugurato alla presenza degli artisti Lodola Marco– Michele Volpicella insieme ai curatori Nicolo’ Giovine e Sebastiano Pepe ed ai rappresentanti istituzionali della Provincia e del Comune di Cosenza che ne hanno patrocinato l’evento.

Sebbene in forme e stili decisamente differenti i due maestri esporranno una collezione di oltre 50 opere nell’insieme ognuno secondo il suo stile creativo dal neo futurismo pop di Lodola ad una visione neo metafisica del paesaggio di Volpicella.

 

Osservando le opere del maestro Lodola non si puo’ rimanere indifferenti al fascino della luce che illumina ogni singola parte di colore che da forma, come un puzzle, al soggetto espresso in quel lavoro. Soffermandosi ad ammirarle, l’osservatore percorre un viaggio che lo riporta in tempi a dietro , suscitando il medesimo stupore e gioia che si poteva provare da piccoli visitando le grandi citta’ decorate di insegne luminose ,le stesse che rievocando il futurismo, Marinetti definiva “avvisi luminosi”.

L’arte di Marco Lodola celebra ballerini, sportivi, automobili, cantanti e gruppi musicali ed eredita l’anima della Pop Art, intervenendo nella riproduzione di oggetti e personaggi che l’uomo quotidianamente incontra, con personali e sottili differenze. I materiali che circondano l’uomo contemporaneo nelle strade, i personaggi che si vedono nei luoghi pubblici diventano opera d’arte affermando l’annullamento dello spazio museale come elitario e reinterpretando la vita di ogni giorno. E’ per questo che numerosi progetti di Marco Lodola sono stati destinati agli esterni.

 

Testo critico di Fiorella Fiore

 


Primal Energy, premio 2013

Blur. Donato Faruolo

A cura di Fiorella Fiore

 

Orbetello (Grosseto), Polveriera Guzman, Museo Archeologico

Opening, 12 aprile ore 18.00

 

 

 

L'arte giovane protagonista alla Polveriera Guzman di Orbetello, dal 12 al 26 aprile, con un originale progetto che mette insieme artisti e curatori under 35 provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Diego Alfano, Emiliano Baldi, Chiara Balloni, Antonio Barbieri, Carmelo Cipriani, Dalila Chessa, Letizia Cruciani, Victoria De Blassie, Andrea Delai, Donato Faruolo, Sara Ferrari, Fiorella Fiore, Camilla Martinelli, Michele Parisi, Pamela Pintus e Sofia Sguerri: questi i nomi dei 16 finalisti della terza edizione di Primal Energy, il premio internazionale d’arte contemporanea quest'anno dedicato al tema "Tracce". Un viaggio fra le connessioni della storia, alla ricerca di materiali, tecniche e simboli del passato nei nuovi linguaggi delle arti contemporanee.

La vernice è in programma sabato 12 aprile, alle ore 18, ed i progetti saranno visibili fino al 26 aprile, giorno in cui sarà decretato il vincitore assoluto, cui andrà, tra l’altro, un premio pecuniario di mille euro e la residenza artistica sul territorio.

All’interno della mostra, simbolo del passaggio di testimone, anche le opere di Gennj Trentini, vincitrice del Premio Primal Energy 2012 “Radici contemporanee”.

 

Il concorso è ideato e realizzato dall’associazione Gad Art Factory, con il sostegno ed il patrocinio di Provincia di Grosseto, Comune di Orbetello, Sistema Museale Musei di Maremma, Ente Parco Regionale della Maremma, Camera di Commercio di Grosseto e fa parte del circuito MIC - Maremma in Contemporanea - circuito per l’arte contemporanea della Provincia di Grosseto.

 

“La nostra missione - spiega Alessandra Barberini, art director di Primal Energy - è quella di offrire un’opportunità a quei giovani artisti e curatori che vogliono iniziare o implementare un percorso professionale nel mondo dell’arte. Intercettare queste nuove generazione di creativi e dare loro spazio di espressione sul nostro territorio, non farà altro che confermare la nostra splendida terra come luogo aperto e naturalmente vocato all’arte contemporanea”.

La giuria del Premio è composta da Anna Maria Petrioli Tofani, storica dell’arte, museologa, ex direttore della galleria nazionale degli Uffizi; Marina Carmignani, storica dell'arte, docente dell’accademia di Belle Arti di Firenze; Carlo Sisi, storico dell’arte, curatore, ex direttore di Palazzo Pitti, presidente del museo Marino Marini; Enrico Colle, storico dell’arte, direttore museo Stibbert; Daniele Cariani, architetto, curatore; Ilaria Magi, storica dell’arte ed interior designer; Flavio Renzetti, artista; Franco Repetto, artista, docente accademia della Belle Arti di Genova. Alessandra Barberini, storica e critica d’arte, curatrice indipendente, art director di Primal Energy; Membri onorari Cinzia Tacconi, assessore provinciale alla Cultura, e Monica Paffetti, sindaco di Orbetello.

“Originale la scelta di questa edizione di allargare l'indagine al mondo dei giovani curatori, facendoli interagire con i giovani artisti – commenta Cinzia Tacconi, assessore alla Cultura della Provincia di Grosseto - Il curatore è una risorsa importante al pari dell'artista, per la lettura e interpretazione delle opere, e per la loro valorizzazione nel mercato dell'arte. L'attenzione di Primal Energy nei confronti di tutte le professionalità legate all'arte contemporanea conferma come oggi l'arte non debba essere considerata semplicemente uno strumento di crescita culturale, ma anche una strategica azione di marketing territoriale. Di arte si può vivere, l'arte può diventare una professione.”

Dalla selezione delle migliori proposte creative in mostra, saranno scelti 5 progetti che verranno presentati durante la mostra-evento di Primal Energy prevista sempre alla Guzman a luglio 2014. Un’occasione, anche questa, del tutto speciale poiché lo spazio espositivo della Guzman, per la prima volta, sarà dedicato interamente a progetti inediti pensati da 5 artisti e 5 curatori under 35, giunti all’evento clou dopo l’importante esperienza della residenza nella quale avranno avuto modo di conoscersi, ispirarsi, interagire e mettere a punto il lavoro. Durante il finissage, sarà decretato anche il vincitore che uscirà dal voto della giuria popolare: i visitatori della mostra, dal 12 al 26, potranno esprimere la propria preferenza compilando una scheda che verrà consegnata all’ingresso.

“Per il terzo anno consecutivo abbiamo l'onore e il piacere di ospitare Primal Energy – commenta Monica Paffetti, sindaco di Orbetello - un grande evento espositivo che porta nel nostro territorio l'arte giovane, una preziosa testimonianza del fermento artistico contemporaneo. Quello con Primal Energy è un sodalizio fortunato, che ci consente di valorizzare il territorio a tutto tondo: cultura, arte, ambiente, storia, tradizioni e sapori.”

 

La mostra è aperta dal giovedì alla domenica, dalle ore 16 alle ore 20. Ingresso libero

 

 


Matera. Pedro Cano

A cura di Fiorella Fiore

 

Matera, Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata - Palazzo Lanfranchi 

8 settembre - 24 settembre 2013 

 

Roma, Spazio Ducrot, Via D'Ascanio, 8/9

14 novembre 2013- 16 gennaio 2014 

 

Opening 8 settembre 2013 ore 18.30 

 

 

 

 

 

Dopo il grande successo della prima edizione svoltasi nel 2009, ritorna il seminario di pittura ad acqua tenuto da uno dei maestri del genere, l'artista spagnolo Pedro Cano, a cura dello storico dell'arte Fiorella Fiore e in collaborazione con il Tour Operator Viaggi dell'Elefante, specializzato in viaggi all'insegna dell'esclusività e della creatività. L'iniziativa, patrocinata e condivisa dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, dal Comune di Matera e dal Comitato Matera 2019 vedrà, dal 9 al 14 settembre 2013, venticinque allievi del maestro, provenienti da tutta Italia e dalla Spagna, fissare con la tecnica dell’acquerello scorci architettonici e situazioni della città dei Sassi in sessioni quotidiane en plein air [caratteristica che rende l'iniziativa a stretto contatto la comunità materana], in un denso programma di arte e conoscenza, arricchito da laboratori presso il Museo di Palazzo Lanfranchi e dalla visita al centro storico di Craco. Questa seconda edizione del seminario sarà completata da una mostra personale dell'artista spagnolo dedicata a Matera: 45 acquerelli, due dei quali di grandi dimensioni, protagonisti della mostra Matera, ospitata a Palazzo Lanfranchi, che sarà inaugurata il giorno 8 settembre alle ore 18.30 e chiuderà i battenti il giorno 24 settembre. La mostra verrà poi trasferita a Roma e inaugurata il giorno 16 novembre nello spazio Ducrot, nuova sede del Tour Operator Viaggi dell'Elefante e luogo che celebra le iniziative culturali legate al caleidoscopico mondo del viaggio. Risale al 1970 il primo incontro, folgorante, dell'artista con la città di Matera, con le sue pietre, le chiese, il maestro Guerricchio; ma anche con le contraddizioni di una città caratterizzata da tanta bellezza, ancora legata all'antica vita contadina. Un tessuto di sapori, arte, tesori preziosi che ha legato fortemente Pedro Cano alla città dei Sassi, definita dall'artista «un serbatoio di sorprese, un luogo in cui la natura e lo sforzo umano si sono uniti per creare un'opera unica al mondo». Un legame che si è trasformato in un omaggio, da parte dell'artista spagnolo, alla città candidata a Capitale della cultura 2019. Dalle opere in mostra è stato tratto un prezioso catalogo che sarà in vendita nelle principali librerie della città di Matera. 

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Biografia

Pedro Cano nasce nell'agosto del 1944 a Blanca (Spagna).

Studia all'Accademia San Fernando di Madrid poi, nel 1969, si trasferisce a Roma all'Accademia di Belle Arti, dopo aver vinto il Prix de Rome all’Accademia di Spagna.Da qui comincia la sua carriera che lo vedrà esporre in alcune tra le più grandi città del mondo, da Madrid a Beirut, a Lisbona, Amsterdam, Parigi, New York, Toronto, Bogotà, Salisburgo.Tra le sue mostre più importanti, il ciclo sulle Città Invisibili ispirate ad Italo Calvino (esposto a Firenze, a Palazzo Vecchio, a Roma presso il Museo Andersen e a Venezia presso l'Arsenale); Identità in transito (esposta alle Terme di Diocleziano a Roma e poi a Palazzo Vecchio a Firenze) e recentemente IX Mediterranei, mostra itinerante esposta a Cartagena, a Roma, presso i Mercati di Traiano e infine presso la Fondazione Benetton a Treviso. L'artista è membro dell’Academia Real di Belle Arti di Santa Maria Arrixaca, e il 23 gennaio 2013 è stato insignito da Papa Benedetto XVI della prestigiosa carica di Membro Ordinario della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, per la Classe dei Pittori e Cineasti (nelle altre categorie sono stati nominati personalità quali Mimmo Paladino, Mario Botta, Ugo Riva). Dall’11 novembre 2010 è stata istituita a Blanca la Fondazione Pedro Cano.

 www.artibasilicata.beniculturali.it

www.fundacionpedrocano.es

http://www.enricoducrot.it/


Memoria, artificio e natura. Luciano Longo

A cura di Fiorella Fiore

 

Matera, Spazio Opera Arte&Arti, Piazza Duomo 14

Opening

12 maggio 2013, ore 11.30

 

 

 

Domenica 12 maggio 2013 alle ore 11.30, presso lo Spazio Opera, Piazza Duomo, 14 a Matera, si terrà l’inaugurazione della mostra “Luciano Longo. Memoria, Artificio e Natura”  a cura di Fiorella Fiore. La natura morta ha rappresentato e rappresenta nel mondo della pittura, fin dalla sua ricomparsa come genere autonomo nel Rinascimento, un momento di arduo cimento per tantissimi grandi artisti del passato e del presente. 

Luciano Longo ha dedicato alla natura morta tutta la sua poetica d’artista, che si manifesta in un amore per il particolare, espressione di una maniera del dipingere sapiente e antica che, pur mutando ed evolvendosi nel corso degli anni, resta intatta nella sua raffinatezza e nella sua complessità. 

Come un pittore alchimista inserisce nei suoi dipinti simboli, allusioni, suggestioni, artifici così da creare composizioni di grande bellezza, di armonioso equilibrio pittorico, pervase da una sottile aura di mistero e di sospensione dallo spazio tempo come noi lo percepiamo. Come uno scrittore visionario narra, attraverso le complesse pennellate, storie  improbabili per il nostro intelletto eppure visibili ai nostri occhi affascinati, catturandoci  nel silenzio immobile delle sue composizioni.

Non manca il richiamo alla memoria della nostra terra che viene sublimato attraverso la presenza di meravigliose archeologie che sono protagoniste di alcune delle sue più recenti composizioni.  

La mostra sarà successivamente trasferita a Budapest essendo stata inserita dall’Istituto Italiano di Cultura nel programma delle manifestazioni celebrative dell’anno culturale italo-ungherese.

Note biografiche

Luciano Longo  è nato a Laino Borgo (CS) nel 1967. L’evento certamente più significativo per la sua formazione pittorica è rappresentato, a metà degli anni novanta, dall’ingresso nell’atelier del maestro parigino, di origini spagnole, Manuel Sierra-Vasquez. Nella seconda metà degli anni novanta comincia ad esporre le sue opere presso alcune gallerie romane e partecipa a varie mostre collettive ricevendo, sin da principio, riconoscimenti e premi. Dal 2000 inizia la sua collaborazione con gallerie internazionali, e negli anni successivi si tengono numerose sue mostre in Italia e all’estero. Nel 2007 partecipa alla collettiva  Visionari. Reale e fantastico nell’arte contemporanea italiana, a cura di Laura Gavioli, tenutasi presso la Galleria Koller  di Budapest, con il  patrocinio dall’Istituto Italiano di Cultura e della città di Budapest. Nel settembre 2010, negli stessi luoghi, si tiene una sua personale patrocinata sempre dall’Istituto Italiano di Cultura. Il mese successivo è inaugurata da Laura Gavioli, con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Fondazione Carife, una sua personale nella Galleria del Carbone di Ferrara. Nel dicembre dello stesso anno la mostra è ospitata nel Castello di Belriguardo , antica dimora degli Este, a Voghiera (FE). A febbraio 2011 nella Galleria Civica di Palazzo Loffredo a Potenza si tiene la mostra retrospettiva Luciano Longo. Opere 1998 – 2010, evento promosso dal Comune di Potenza – Città Cultura. Viene selezionato per la 54 Esposizione Internazionale D’Arte della Biennale di Venezia – Padiglione Italia a cura di Vittorio Sgarbi. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche italiane ed estere.

http://www.operait.com/

 

 

 


Orizzonti diversi. Fotografi a confronto. Anna Russelli, Donato Faruolo, Gerardo Fornataro, Giovanni Salvatore, Rocco Carnevale

A cura di Fiorella Fiore

 

Potenza/Tito,

Cibò /Centro Cecilia per la creatività

Opening

5 marzo 2013 ore 19.00 

 

 

Si inaugurerà martedì 5 marzo 2013 alle ore 19.00 la rassegna Orizzonti diversi. Fotografi a confronto, promossa da Cibò Enogastronomia, a cura dello storico dell'arte Fiorella Fiore e in collaborazione con Cecilia Centro per la creatività- Amnesiac Arts - Multietnica. Dal reportage alla fotografia più propriamente "artistica", la rassegna mira a promuovere un confronto tra diversi linguaggi di chi, attraverso l'obiettivo, ci racconta una visione, un percorso, una storia. Un viaggio nella meravigliosa ambiguità dell'arte fotografica. L'iniziativa, che durerà da marzo a giugno, si svilupperà secondo una formula innovativa: inaugurazione e incontro con l'artista presso Cibò enogastronomia, cui seguirà il giorno successivo l'apertura della mostra presso il Cecilia Centro per la creatività di Tito, che ospiterà anche micro-eventi legati all'esposizione durante tutto il periodo della mostra. I fotografi protagonisti delle mostre, che si alterneranno da marzo a giugno, saranno: Anna Russelli, Donato Faruolo, Gerardo Fornataro, Giovanni Salvatore, Rocco Carnevale. Primo appuntamento, martedì 5 marzo con Anna Russelli, alle 19.00 presso Cibò Enogastronomia (Via Torraca 120, Potenza); l'apertura della mostra si avrà venerdì 8 marzo dalle ore 18.00 presso il Cecilia Centro per la Creatività (C.da Santa Venere, Tito, Potenza), in occasione della giornata che il Centro dedicherà alla creatività femminile.

 

 http://www.centrocecilia.it/


Natura tra cromie e luce. Pietra Barrasso

A cura della rivista “In Arte Multiversi”  sotto il patrocinio della Provincia di Potenza.

 

Presentazione a cura dello storico dell'arte Fiorella Fiore.

 

 

Pinacoteca provinciale, Potenza

Opening

15 novembre ore 18.30 

 

 

 

 

 


Vox Populi. Dario Carmentano
A cura di Amnesiac Arts

Presentazione a cura di Fiorella Fiore

 

Tito (Potenza), Cecilia Centro per la creatività

Opening

21 Settembre ore 20.00

 

 

Vox Populi si articola in una mostra di presentazione in anteprima presso il Cecilia, Centro per la Creatività di Tito, dove Dario Carmentano esporrà cinque opere del formato di cm 150x150, riferite al Tricolore ed i cui titoli sono tratti dal testo dell’Inno Nazionale di Mameli. L’inaugurazione della mostra si terrà il 21 settembre 2011 alle ore 20,00 in concomitanza della serata Materadio di Radio 3 che coinvolgerà tutti i centri di Visioni Urbane in un gemellaggio con alcune città che sono state capitali europee della cultura. Il progetto si completerà il 6 ottobre, in Occasione della Giornata del Contemporaneo promossa dall’Amaci, con un laboratorio a cura dell’Associazione La Luna Al Guinzaglio di Potenza in cui verranno coinvolti una ventina di partecipanti invitati a produrre delle armi fittizie con materiali di recupero di cancelleria e di arredo per uffici, quali righe, squadrette, CD, componenti di computer, sedie, ecc., con cui armarsi per costituire un esercito o meglio un fittizio gruppo insurrezionale che Dario Carmentano fotograferà in varie pose e che intitolerà per l’appunto Vox Populi.

 

 

 


Hyle.La materia di un nuovo realismo. Franco Corbisiero

A cura di In Arte Exhibit

Presentazione a cura di Fiorella Fiore

 

Calvello (Potenza) Convento di Santa Maria del Plano

Opening

22 Ottobre ore 18.00

 

 

Il Comune di Calvello, in collaborazione con In Arte Exhibit, presenta la mostra personale dell’artista lucano Franco Corbisiero, dal titolo “Hyle – La materia di un nuovo realismo”, che sarà inaugurata presso il Convento di Santa Maria de Plano di Calvello, sabato 22 ottobre alle ore 18.00. Al vernissage saranno presenti il Sindaco Mario Domenico Antonio Gallicchio, lo storico dell’arte Fiorella Fiore e lo stesso Corbisiero, ai cui interventi seguirà un momento musicale con il gruppo elettro-etno dei Babalù. L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 novembre e sarà visitabile il venerdì, il sabato e la domenica dalle 16.00 alle 19.00. Franco Corbisiero sceglie il suo paese natio come “vetrina” ideale per esporre le sue ultime opere, realizzate dal 2009 ad oggi, i cui soggetti privilegiati sono il paesaggio (in modo particolare quello di Calvello) e il variegato universo femminile, raffigurato nelle più intime e liriche angolazioni. In questo nuovo ciclo pittorico Corbisiero, pur rivelando i sintomi di una costante evoluzione, conserva i tratti distintivi della sua maniera: l’uso preponderante della materia, la pratica del levare per creare diversi strati di colore, l’utilizzo della spatola. Da qui il titolo della mostra, che prende le mosse proprio dal concetto aristotelico di materia (in greco hyle), come ciò che permane immutato nel sostrato del divenire. Corbisiero è nato a Calvello il 31 dicembre 1949, ma sin da bambino ha vissuto a Potenza. Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Potenza (a partire dal suo primo anno di fondazione), assieme a Gerardo Cosenza, Rita Olivieri, Angela Padula, Felice Lovisco, Achille De Gregorio e Anna Faraone, ed è stato allievo di Giuseppe Antonello Leone, uno dei più grandi artisti viventi. Negli ultimi anni ha iniziato un percorso artistico innovativo e originale, sperimentando nuovi modi di espressione, attraverso l’utilizzo di materiali particolari, che conferiscono alle sue opere una visione personale di tutto ciò che il mondo è stato ed è. Il chiostro del Convento di Santa Maria de Plano, che ospiterà la mostra di Corbisiero, in virtù del suo notevole pregio artistico, è stato scelto dall’Amministrazione Comunale come spazio ideale per eventi di tipo culturale. È per questo motivo che il Sindaco Gallicchio ha deciso di destinare parte dei proventi ottenuti dall’estrazione del petrolio alla ristrutturazione dello storico edificio, che potrà costituire un ponte ideale tra il passato e il presente della comunità calvellese.

www.in-arte.org 


/ALLA RICERCA DEL TEMPO VENDUTO/ IL TEMPO VIOLENTATO. Adriana Protasi, Alex Munzone

A cura di Fiorella Fiore

 

Noto (Siracusa), Centro di NOTOrietà (ex Collegio dei Gesuiti)

Opening

10 Settembre ore 18.30

 

 

La mostra ALLA RICERCA DEL TEMPO VENDUTO/ IL TEMPO VIOLENTATO (SEARCHIN' FOR SOLD TIME / THE RAPED TIME), di Adriana Protasi e Alex Munzone, a cura di Fiorella Fiore, con il coordinamento di Vincenzo Medica, sarà inaugurata Sabato 10 Settembre alle ore 18.30 presso il Centro di NOTOrietà (ex Collegio dei Gesuiti) a Noto. Ingresso Libero. 

TUTTI I GIORNI DAL 10 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE 2011 ORE DALLE 17.00 ALLE 22.00 

 

 

 


Is Annie in?
Istallazione di Ellepluselle
Testo critico a cura di Fiorella Fiore
Potenza, Cinema 2 Torri
17/27/30 dicembre 2010
Inaugurazione 17 dicembre 2010
In occasione dell'evento If Six Was 9, Amnesiac Arts presenterà Is Annie In? Un'installazione site specific ideata dal gruppo artistico ellepluselle (Massimo Lovisco e Carmen Laurino) e curata dalla storica dell'arte Fiorella Fiore. Ellepluselle ha pensato di allestire una stanza di una giovane ragazza immaginaria (Annie) ed ha chiesto a gli amici, artisti e giovani creativi di allestirla con le loro opere. Artisti: Antonio Bruno, Sara Carretta, Simone Ilovetu, Dottor Panico Cantautore, Dino Lacanfora, Domenico D’Andrea, Ellepluselle, Enrico Laguardia, Marcello Mantegazza, Antonio Pronostico, Mariantonietta Romaniello, Cristina Pavesi, Marco Purè, Alessandra Santoro, Riccardo Puntillo. Le opere presentate saranno messe in vendita e il ricavato andrà a finanziare l'associazione Amnesiac Arts, un contributo per la prossima stagione artistica, perchè nei giorni 17, 27 e 30 dicembre la stanza di Annie si trasformerà in una piccola fiera dell'arte, anzi nella più piccola fiera dell'arte del mondo!

Echi d'antico. Dove l'archeologia incontra il contemporaneo

Redazione critica a cura di Fiorella Fiore

 

Potenza, Museo Nazionale Archeologico Dino Adamesteanu

Opening

25 giugno 2010 ore 18.00

 

 

 

 

Presso il Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu di Palazzo Loffredo, a Potenza, si terrà dal 25 giugno all’ 8 luglio 2010 “Echi d’antico. Dove l’archeologia incontra il contemporaneo”. La mostra nasce come progetto finale di un corso di formazione tenutosi presso l'ente ELDAIFP denominato "ITER NET - PERCORSI CULTURALI LUCANI" previsto nell’ambito del patto formativo locale della filiera culturale-turistica per il Profilo Professionale di: RESPONSABILE DELLA FRUIZIONE E DELLO SVILUPPO DEL PATRIMONIO CULTURALE, ed è in collaborazione con il Comune di Potenza, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata e la rivista “In Arte – Multiversi”. La mostra vedrà protagonisti un’ antologia di reperti archeologici che trovano la loro contemporaneità nei dipinti degli artisti che operano o hanno operato sul territorio lucano e nelle cui produzioni evidente è il legame con l’origine della loro terra. Essa vuole condurre il visitatore attraverso un percorso storico ideale che parte dal reperto archeologico per giungere fin sulle tele di pittori contemporanei.

L’evento sarà il contenitore di numerose iniziative: una performance di pittura in piazza dal tema: “L’antico…oggi” aperta a pittori emergenti e non; laboratori didattici, in cui i bambini potranno cimentarsi in attività creative attinenti al tema della mostra; “…Cattura l’istante”, concorso fotografico aperto a tutti gli appassionati, professionisti e non e “… Gioca con l’emozione” momento che coinvolge direttamente il visitatore, il quale potrà dilettarsi a fermare attraverso la propria macchina fotografica, il momento per lui più significativo dell’evento. Artisti lucani a confronto con la loro storia. Pietro Basentini - Amedeo Brogli - Giovanni Cafarelli - Dario Carmentano - Pasquale Ciliento - Vincenzo Claps - Salvatore Comminiello - Gerardo Cosenza - Ezio Di Carlo - Franco Di Pede - Giuseppe Filardi - Rocco Aristide Guarino - Luigi Lapetina - Antonello Leone - Gaetano Ligrani - Donato Linzalata - Felice Lovisco - Vito Masi - Antonio Masini -Arcangelo Moles - Rocco Molinari - Giulio Orioli - Maria Padula - Francesco Ranaldi - Donato Rizzi - Salvatore Sebaste - Italo Squitieri - Nino Tricarico.

 


Opere scelte 2007-2009. Franco Corbisiero

A cura di Fiorella Fiore

 

Potenza,Cappella dei Celestini - Palazzo Loffredo

Opening

18 aprile ore 11.00

 

 

Si inaugurerà a Potenza il 18 aprile 2009, presso la Cappella dei Celestini, la mostra di Franco Corbisiero, “Opere scelte 2007-2009”, che segue la precedente esposizione, tenuta a Venosa, presso il Castello della città, “Implementazioni visive”. Corbisiero, nativo della provincia di Potenza, si è formato presso la scuola fondata da Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone nella metà degli anni Sessanta, proprio nel capoluogo lucano. Maria Padula, artista di matrice “leviana”, e i suoi allievi hanno plasmato una poetica artistica incentrata sul racconto di un mondo che cambiava e di una cultura, soprattutto contadina, destinata inesorabilmente a scomparire, creando un archivio di immagini lirico e storico. Franco Corbisiero si è fatto testimone di questa lezione, interpretandola, però, in modo del tutto personale: le sue opere, infatti, descrivono una terra collocata più in un contesto emotivo, che non meramente geografico. Sebbene gli scorci dei suoi paesaggi possano riportare alla mente borghi lucani, a cui effettivamente l’artista si ispira, ad uno sguardo più attento, scopriamo che sono luoghi appartenenti al regno della memoria. L’artista crea, infatti, una superficie pittorica vissuta, ricca di screpolature, nelle cui pieghe si legge il racconto di un momento o di un sentimento. Per realizzare questo risultato, egli si affida ad una tecnica che rivela un approccio alla pittura non meramente descrittivo, ma proprio della sfera informale. La carta velina, la colla, l’olio e l’acrilico, vengono posti strato dopo strato, e tenuti insieme da una copiosa stesura di bitume liquido, funzionale alla realizzazione di quegli effetti chiaroscurali che compongono il timbro terroso della tavolozza dell’artista. Tutto viene misurato dalle mani che diventano un’estensione del pennello, la cui presenza è limitata solo alla prima stesura. Laddove nelle tele domina la calma paziente di una pittura che “sedimenta” l’immagine strato dopo strato, nei disegni, invece, spicca l’estro creativo dell’attimo. La matita corre veloce sul foglio in un unico lungo tratto, per fermarsi solo quando l’artista ha siglato con la propria firma l’opera. Questi disegni, uno accanto all’altro, creano un universo di figure vive, come brulicanti, di musicanti e figure, che suonano, si muovono e catturano lo spettatore per intrappolarlo inesorabilmente nei ghirigori del ricciolo di una chitarra o dei capelli di una donna.


Indagine in un nuovo mondo. Octavio Floreal

A cura di Giuseppina Travaglio e Fiorella Fiore

 

Potenza, Galleria Teknè

Opening

20 dicembre 2008

 

Testo critico di Fiorella Fiore

 


Note. Barbara Paoletti

A cura di Giuseppina Travaglio e Fiorella Fiore

 

Potenza, Galleria Teknè

Opening

15 novembre 2008 ore 18.00

 

Testo critico e presentazione a cura di Fiorella Fiore

 

 


Frames. Paolo Consorti

A cura di Giuseppina Travaglio e Fiorella Fiore

 

Potenza, Galleria Teknè

Opening

18 settembre 2008 ore 18.00

 

Testo critico e presentazione a cura di Fiorella Fiore

 


Fiera d’arte contemporanea “II Museo Shop Con-Temporaneo ARTOUR-O”

Gestione spazio espositivo Galleria Teknè a cura di Fiorella Fiore

 

Shanghai (Cina) 16 - 26 settembre 2007

Opening

19 settembre ore 19.00

 

 

ARTOUR-O, il Museo-Shop Temporaneo d’Arte Contemporanea, dopo le cinque edizioni svoltesi in Italia, di cui tre a Firenze, vola in Cina a Shanghai.

L’evento si aprirà con un vernissage il 19 settembre a cui seguiranno 4 giorni ricchi di eventi ovvero dal 19 al 23 settembre 2007. ARTOUR-O rimarrà aperto al pubblico per un mese intero fino al 25 ottobre 2007, offrendo ad un gruppo selezionato di gallerie, istituzioni ed artisti la possibilità di essere presenti in Cina con opere prestigiose per un periodo di tempo veramente considerevole. Si profila, dunque, una nuova sfida per ARTOUR-O che esporta in Oriente il suo format innovativo di Museo-Shop Temporaneo per promuovere la creatività e l’arte italiana all’estero. Non una fiera, dunque, ma una mostra in un vero e proprio contesto abitativo, il prestigioso Show-Room di Expocasa e il Mooma per i work-shop e la video art. Una fucina di creatività, innovazione e cultura che non tralascia l'aspetto commerciale.

Il progetto si propone come una sintesi del nostro modo di fare e vivere l’arte sottolineando lo stretto connubio tra territorio ed arte contemporanea, testimoniato dalla partecipazione ad ARTOUR-O di numerose istituzioni pubbliche. Il progetto si fa espressione delle parole di Pier Luigi Sacco, Professore di Economia della Cultura allo IUAV di Venezia, secondo cui “l’Italia è una realtà unica, soprattutto in quanto oggetto di attenta conservazione. Ci troviamo quindi, di fronte ad una stratificazione sistematica dagli albori della civiltà fino ai giorni nostri, di cui tutt’oggi godiamo”. A Shanghai saranno, quindi, allestite due esposizioni collettive, in differenti locations selezionate per l’evento: EXPOCASA, show-room esclusivo di design italiano di Kevin Chen, ed il MOOMA, l'altro spazio espositivo situato a Mogashan Lu, l’effervescente quartiere delle gallerie internazionali. In entrambe le sedi verranno proposte le videoproiezioni inerenti l’attività di ognuno dei partecipanti alla manifestazione. Quest’ultime conterranno immagini provenienti dai luoghi di ARTOUR-O tra cui Istituzioni, Gallerie, Fondazioni, Partner, Editori.

La selezione dei partecipanti ha privilegiato quelli fra loro tesi ad instaurare un rapporto simbiotico con gli artisti, un percorso di crescita e di lavoro comuni. Si tratta di gallerie di ricerca: fra loro alcune si presentano per la prima volta in una manifestazione d’arte all’estero e per questa loro prima hanno scelto Shanghai, e quindi la Cina, consapevoli del potenziale di questo Paese in pieno sviluppo e con cui si può e si deve instaurare un dialogo.

ARTOUR-O rappresenta una chance unica per gallerie ed operatori del settore dell’arte e della cultura per perpetuare l'eredità dei grandi della storia dell'arte “made in Italy” e facendosi conoscere in un Paese dalle molteplici opportunità. ARTOUR-O SHANGHAI: una manifestazione che si preannuncia come un interessante punto di riferimento e di scambio per il mondo dell’arte contemporanea, un luogo d’incontro fra due culture che si confrontano per iniziare un dialogo.

 

ENTE ORGANIZZATORE: Ellequadro Events s.r.l. Arch. Tiziana Leopizzi

Piazza Matteotti 44/46r – Porticato di Palazzo Ducale

16123 Genova– Italy

PERIODO: 19 settembre – 25 ottobre 2007

 

LUOGO: Expocasa Flagship Store No.200 Zhenning Rd. Shanghai, China

Mooma, Design Agency, Mogashan Lu, Shanghai, China

INAUGURAZIONE: 19 giugno 2007 su invito dalle ore 17.00 alle ore 22.00

 

 

www.artour-o.com